Segui QdM Notizie

Cronaca

JESI IL TDM SI APPELLA A BACCI: NO ALLA CHIUSURA DI GASTROENTEROLOGIA AL ‘CARLO URBANI’

JESI, 22 giugno 2017 – Appello alle forze politiche cittadine: “scongiurare la chiusura della Gastroenterologia al Carlo Urbani“.

Bacci (sindaco di Jesi), Ceriscioli (presidente Regione Marche)

E’ l’appello lanciato nelle ultime ore dal Tribunale dei diritti del Malato alle forze politiche jesine prossime ad insediarsi nel nuovo consiglio comunale.

In sostanza Consiglio Comunale nuovo, problemi della sanità jesina vecchi.

“E’ infatti a rischio –  secondo ciò che scrive il Tdm – la reperibilità settimanale ai medici di Jesi su Senigallia a seguito della riorganizzazione regionale delle reti cliniche che sta creando solo tanta confusione e malcontento tra la popolazione della nostra regione. La Gastroenterologia di Jesi -prosegue la nota – è nata nel gennaio del 2011 e grazie all’impegno e alla passione dei medici che vi operano Dr. Iantosca, D.ssa De Bernardinis e Dr. Giulioni e dei cinque infermieri professionali, ha un bacino di utenza di circa 120.000 abitanti afferenti da tutta la Vallesina; il Servizio esegue ogni anno circa 4000 esami endoscopici , circa 600 screening del tumore del colon retto, 480 visite ambulatoriali e oltre 30 PEG( Gastrostomie Percutanee Endoscopiche ), attività questa in crescendo dato l’allungamento dell’età media della popolazione. A fronte di tutto ciò, con i numeri succitati, non è tollerabile che il Servizio in questione debba chiudere a favore dell’Unità di Senigallia solo e soltanto per rispondere ad una logica politica spartitoria della sanità regionale che sta finendo per scontentare tutti e soprattutto per penalizzare sempre più la qualità del servizio all’utenza”.

La questione ospedale insomma pur tra varie promesse ascoltate in alcuni interventi durante la campagna elettorale non sembra trovare una via d’uscita consona alle esigenze della popolazione di Jesi e della Vallesina.

Per giunta si notano ancora prese di posizione e proteste da parte degli utenti circa le lunghe attese per le prenotazioni alle visite e la continua disorganizzazione del Pronto Soccorso.

I cittadini si lamentano di continuo e le segnalazioni che giornalmente ci vengono trasmesse parlano di una crescita sempre più negativa e costante del servizio.

Siamo convinti che il Sindaco Bacci prenderà in mano subito la situazione appena espletate le pratiche burocratiche dell’insediamento del nuovo Consiglio Comunale e della nuova Giunta.

E’ vero che al primo cittadino di Jesi non spettano interventi risolutivi, in capo alla Regione Marche, ma è pur vero che a volte alzare la voce e chiedere, come in questo caso, un servizio necessario a favore dei propri cittadini, magari utilizzando il bastone e non la carota,  diventerebbe immediatamente efficace.

([email protected])

RIPRODUZIONE RISERVATA

News