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Cronaca

JESI TRISTE PRIMATO, NEL 2015 RECORD DI SFORAMENTI PER LE POLVERI SOTTILI: PRIMA CITTÀ NELLE MARCHE

inquinamento_autocaminiJESI, 13 gennaio 2016 – È stata Jesi la città marchigiana più inquinata nel corso dell’anno appena concluso; nei 343 giorni di rilevamento da parte della centralina dell’Arpam gli sforamenti dei limiti previsti per le temibili PM10 (polveri sottili) sono stati ben 57. Un non certo invidiabile primato, quello della città di Federico II che distanzia di ben 18 lunghezze il secondo centro più inquinato, vale a dire Falconara, nel rilevamento situato in prossimità della scuola, che nei 338 giorni di rilevamento ha fatto registrare 49 sforamenti. A titolo di informazione diciamo che al terzo posto, con 45 sforamenti, c’è la centralina di via Scarpellini a Pesaro. Nel corso del 2015 tutte queste località sono state fuori legge per più giorni, avendo superato i 40 giorni stabiliti dalla normativa.
Se Jesi risulta la città dove più lungo è stato il periodo degli sforamenti, il primato per il valore massimo di concentrazione rilevato in un giorno è andato a San Benedetto del Tronto dove, il 27 marzo 2015, si sono superati i 115 microgrammi/metro cubo. Stesso quantità a Pesaro il 9 gennaio 2015, poco meno – 110,2 il 27/11 e 104,4 il 16.12) rispettivamente a Falconara scuola e Fano, via Montegrappa. A Jesi la giornata più inquinata è stata quella dell’8 gennaio dello scorso anno quando la centralina di via Ancona ha raggiunto i 92,7 microgrammi al metro cubo.
Nel quadro riepilogativo generale redatto dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche (Arpam) Jesi si classifica ancora una volta al primo posto nella media annuale del valore dell’inquinamento arrivando a 36,6 microgrammi/mc d’aria, a pochissimi centesimi dal fatidico 40 che rappresenta il limite massimo.
Nel corso del 2015 sono stati presi alcuni provvedimenti per ridurre le emissioni di sostanze inquinanti nell’atmosfera, ma non sono bastati; a tale proposito facciamo rilevare che nell’ultimo mese dell’anno gli sforamenti dei parametri sono stati ben 25 sulle 31 giornate; gli unici giorni in cui la centralina ha fatto registrare valori entro la norma sono stati quelli compresi tra l’antivigilia di Natale e lunedì 28 dicembre.
Il nuovo anno si è aperto con altri sforamenti, ma le recentissime giornate di vento hanno riportato l’atmosfera in una condizione più che accettabile, sempre che le condizioni climatiche si adeguino al periodo invernale.
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