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Cronaca

JESI UBI BANCA: IL PRESIDENTE RANICA ASSICURA CHE NESSUN DIPENDENTE VERRA’ LICENZIATO IN MODO BRUTALE

JESI, 14 ottobre 2017 – Ancora pochi giorni e per la vecchia Cassa di Risparmio di Jesi, poi diventata Banca Marche in seguito a fusione con altri gruppi e successivamente denominata Banca Adriatica per le note vicende giudiziarie assumerà il definitivo nome di “UBI Banca”, unendosi a quella che un tempo era la Banca Popolare  e CariChieti.

Osvaldo Ranica presidente Ubi Banca

Per il nostro territorio e per l’intera regione Marche questa nuova realtà bancaria diventerà la numero uno nel campo del credito, una realtà che interessa circa mezzo milione di marchigiani.

Quando, alcuni mesi or sono, presero avvio le trattative per la creazione di questa banca, tra il personale della ex Banca Marche cominciò a diffondersi il timore sul futuro occupazionale; ieri mattina il Presidente di Ubi Banca, Osvaldo Ranica, ha assicurato tutti; “si andrà ad una definizione dell’uscita prevista organizzata, nessuno – ha rimarcato più volte – viene mandato a casa in modo brutale, ma ci sarà un coordinamento sulle famose 3.000 uscite di Gruppo”.

Come scrivevamo ieri, l’attuale consistenza di personale dell’intero gruppo è costituita da 22.518 soggetti che entro il 2020 si ridurranno a 19.505; “si tratta di 3.013 dipendenti – è stato detto – di cui 1.569 per efficientamenti Bridge Banks “. Nessuno però, sarà messo alla porta.

Nella sua lunga illustrazione del futuro societario il Presidente Ranica ha parlato anche di formazione e riconversione professionale, obiettivi che “UBI Banca  intende fornire ai dipendenti provenienti dalle nuove banche (Teatina, Adriatica e Tirrenica ndr)  acquisite tutte le conoscenze utili a garantire una corretta integrazione nel Gruppo. Saranno previsti programmi di formazione, qualificazione e riconversione volti a consolidare e sviluppare le qualità professionali presenti nel Gruppo”.

In attesa dell’arrivo del 23 ottobre, data d’inizio ufficiale del nuovo gruppo bancario, le sedi degli sportelli bancari che non saranno chiusi, la cartellonistica stradale e nella stessa struttura di via Fontedamo sono state sostituite le vecchie insegne con la nuova dicitura “Ubi Banca”.

s.b.

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