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Cronaca

JESI UGARAGE, BICI VINTAGE MA RICCHE DI TECNOLOGIE RACCONTATE CON UNA MOSTRA

Materiali del passato in cui sono inserite anche le tecnologie più moderne (foto CriCo)

Materiali del passato in cui sono inserite anche le tecnologie più moderne (foto CriCo)

Pamela Stortoni e Francesca Tilio

Francesca Tilio e Pamela Stortoni (foto CriCo)

 

JESI, 15 febbraio 2016 – Dopo la presentazione in Comune di giovedì scorso, intorno al progetto di Ugarage Studio sono cresciute l’attesa e la curiosità. Sabato 13 tutto è stato svelato con l’apertura della mostra “Life: the space between” .

Un momento sorprendente – il primo dei cinque in programma – per l’attenzione, la curiosità e l’interesse attorno a questo progetto che mette in primo piano  forme e materiali del passato nelle quali sono inserite anche le tecnologie più moderne. Un progetto di condivisione e condiviso: molti aspettavano da mesi di sapere, molti volevano vedere dentro e da dentro quell’oblò di piazza Colocci.

Intorno al progetto di Ugarage Studio sono cresciute l’attesa e la curiosità (foto CriCo)

Intorno al progetto di Ugarage Studio sono cresciute l’attesa e la curiosità (foto CriCo)

Tantissime le persone affascinate dalla ricerca sui materiali e sulle innovazioni.  L’idea di integrare il GPS nel telaio di una bicicletta è sembrata  essere una cosa molto gradita. Tale entusiasmo e gradimento ha sorpreso anche Mirko Stortoni, uomo dal  multiforme ingegno declinato in manufatti dal sapore vintage con all’interno uno scrigno di tecnologia e modernità.

Tra i presenti  alla mostra l’assessore Luca Butini, sempre sensibile alle novità eccellenti e interessato a tutte le manifestazioni di questo progetto, insieme ai tanti visitatori tutti avvolti dall’atmosfera coinvolgente che si era creata.

Pamela Stortoni – nata a Jesi nel 1985, con le proprie radici a Chiaravalle, vive e lavora a Ravenna con un’ossessione per la fotografia che l’accompagna fin da bambina – ha allestito un suo percorso d’arte all’interno dello studio di industrial design di via Pergolesi.  Ogni foto di Pamela rappresenta il tassello di un racconto fatto di tanti volti e di spazi abitati.

«Un racconto che non ha una traccia definita: ognuno può costruire la sua. Le situazioni sfuggono e, altrettanto velocemente, cerco di immortalare i volti e i luoghi che mi hanno colpito e incuriosito».

mostra

Il doppio allestimento foto/prodotti è un’ibridazione che sarà la strada seguita da Stortoni anche per i prossimi eventi (foto CriCo)

La performer e fotografa jesina Francesca Tilio, presente alla serata, nel suo testo critico di presentazione alla mostra così la tratteggia: «Life non è una lezione di tecnica fotografica e non è neanche un esercizio creativo… ma uno sguardo silenzioso in cambio di un frammento dell’esistenza degli altri».

Dunque il doppio allestimento foto/prodotti è un’ibridazione che sarà la strada seguita da Stortoni  anche per i prossimi eventi che continueremo a seguire.

La mostra è aperta sino al 21 febbraio presso Ugarage Studio in piazza Colocci 1/a.

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