Segui QdM Notizie

Jesi

JESI IL WELFARE DELL’ASP 9, 12 MILIONI DI EURO PER LA RETE DI SOLIDARIETÀ

JESI, 8 aprile 2016 – Sfiora i 12 milioni di euro il preventivo di spesa 2016 dell’Azienda Servizi alla Persona dell’ambito sociale 9 (Asp9), un terzo di questi assorbiti dalla Casa di Riposo di Jesi, pochi meno all’assistenza alla disabilità. Le varie componenti del bilancio sono state illustrate dal presidente dell’Asp9, Sergio Mosconi, dal presidente dell’assemblea dei soci, Marco Bini, e dal direttore, Franco Pesaresi. Ricordato che all’ambito sociale fanno capo 16 comuni della provincia di Ancona e 3 di quella di Macerata, Mosconi non ha nascosto le difficoltà crescenti che attanagliano l’assistenza ai meno fortunati; questo poiché da un paio di anni le istituzioni regionali hanno ridotto i finanziamenti : dei 12 milioni di euro in bilancio, ha detto Mosconi, due terzi sono assorbiti dalla Casa di Riposo di Jesi e dall’assistenza ai disabili che assieme assorbono 7,818 milioni di euro; le rimanenti spese si riferiscono all’attività della casa di riposo di Cingoli (851mila euro), all’assistenza diretta agli anziani (793mila euro), ai minore e alle famiglie (783mila euro), al disagio e povertà (525mila), ai servizi d’ambito – uffici promozione sociale (479mila), alle mense scolastiche di Cingoli (373mila) e al personale ed ai servizi generali che costano 369mila euro. E a proposito di personale questo si attesta sulle 58 unità mentre il personale privato occupato nei servizi dell’Asp 9 raggiunge quota 370.

Oltre ai numeri economici, tipici di un bilancio economico di previsione, i vertici dell’Asp 9 hanno reso noti anche alcuni dati che riguardano i beneficiari dei servizi erogati nello scorso anno. In tutti sono stati 1.102 dei quali 593 coloro che hanno usufruito della colonia marina, 202 quelli accolti nei centri d’aggregazione per bambini e adolescenti. Importante l’azione svolta nei confronti di soggetti con disabilità; lo scorso anno sono stati 524 a 149 dei quali è stata garantita l’assistenza educativa scolastica e a 142 solo l’assistenza educativa. 58 soggetti sono stati assistiti nell’inserimento lavorativo, 61 hanno goduto di servizi semi residenziali in centro socio educativi.  Sono stati 172 i cittadini che hanno utilizzato le strutture residenziali dell’Azienda: 130 nella residenza protetta “Vittorio Emanuele II” di Jesi, 42 in quella di Cingoli. Sempre sul balcone delle Marche sono stati preparati 524 pasti per la refezione scolastica.

L’unità operativa anziani ha trattato con 601 soggetti , 25 dei quali inseriti nel progetto “Caffè Alzheimer” . Gli assegni di cura sono stati 167, tre dei quali a religiosi anziani. Nell’ambito delle competenza dell’Asp 9 non poteva mancare l’assistenza agli immigrati che nel 2015 ha visto la concessione di 473 contributi assistenziali ad indigenti, 78 al progetto sollievo e 365 per il centro integrazione sociale.

Complessivamente gli assistiti nel 2015 sono stati 3.839.

Sia il presidente Mosconi, così come Bini e Pesaresi hanno poi illustrato quelli che sono gli obiettivi da raggiungere in questo 2016; tra i tantissimi progetti Pesaresi ha sottolineato l’avvio della struttura residenziale per soggetti autistici “Azzaruolo”, l’avvio del Centro diurno Alzheimer, la concretizzazione del progetto UNRRA: percorsi di recupero per ospiti del Centro Accoglienza per senza fissa dimora ed ilo progetto per l’abitare sociale e solidale. Per quanto riguarda il centro Alzheimer Pesaresi ha fatto presente che al momento non è stata individuata una struttura idonea. Lo stesso Direttore ha spiegato il funzionamento dell’abitare sociale che in pratica si può concretizzare con la costituzione di un fondo di garanzia a favore di quei proprietari di alloggi che metteranno i loro appartamenti a disposizione dei senza casa, oltre ad una assicurazione contro eventuali  danni che i proprietari potrebbero subire. Un progetto che si sta concretizzando e che potrebbe risolvere molte questioni esistenti in città.

([email protected])

© RIPRODUZIONE RISERVATA

News