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JESINA DOPO LA RETROCESSIONE: POLITA GRAZIE! ORA FACCE NUOVE, CHIAREZZA E TRASPARENZA

JESI, 21 maggio 2018 – A Sant’Egidio alla Vibrata, come lo era stato a Chieti nel 1991, la Jesina ha scritto negli annali del calcio la parola retrocessione.

Una retrocessione annunciata visto l’andamento dell’intero campionato, considerata la delusione del rendimento di alcuni giocatori chiave, viste le scelte fatte dagli attuali dirigenti, molti dei quali, come un pendolino, hanno cavalcato le varie situazioni a momenti a favore degli uni contro gli altri per poi schierarsi con gli altri contro gli uni.

I vari momenti e le scelte maturate nel corso della stagione sono state tali e tante, tutte negative e nessuna vincente: Tardella, Gianangeli, Bacci, Di Donato, gli under, alcuni senatori. Non tutti però hanno colpe, anzi! Se si fosse tenuto conto del loro pensiero la Jesina non avrebbe fatto la fine sportiva che ha fatto!

Oggi la Jesina si ritrova in Eccellenza, ha perso il premio ‘giovani D valore’ consistente in 25mila euro,  si ritrova con una situazione ambientale scontenta, che, a ragione, contesta. Il futuro è incerto anche perché le mosse di Polita e dei suoi ‘collaboratori’ sono difficili da interpretare. Ora più che mai serve fare in fretta, urge compiere scelte chiare e trasparenti che vedano l’attuale classe dirigente fare un passo indietro e non ergersi protagonisti anche del futuro che così come da loro disegnato non ci sarà mai. Hanno dimostrato a tutti ed in più riprese di non saper fare e dunque è un obbligo fare un passo non di lato, ma completamente indietro, togliere il disturbo.

Polita grazie! Al presidente va detto solo grazie per quello che ha fatto per questa società, non da ieri ma da decenni. Molte volte si è trovato solo, forse in alcune per sua volontà, ma certo in pochi lo hanno veramente aiutato.

Già da ieri, prima della partita dello spareggio, qualcuno ad arte ha fatto circolare strane voci, seppur l’ing. Ngani era presente in tribuna, come annunciato, assieme al suo consulente avv. Montaruli.

Vogliamo ricordare che solo due mesi fa, in pompa magna e con tanta enfasi, ci fu presentato il progetto tra il camerunense e Polita. Il presidente in quella occasione aveva dichiarato: “interlocutore serio e dalle importanti potenzialità. Condizione posta dal signor Keau Ngani è che resti comunque l’attuale compagine a lavorare con lui. Il nuovo ingresso ci sta già supportando. A lui il 51% delle quote societarie”.

Poi Polita aveva sostenuto di aver anche informato della situazione il Sindaco Bacci il quale aveva commentato: “Prendo atto della notizia. Non ho dubbi sul fatto che Marco Polita abbia verificato l’affidabilità dell’interlocutore. La Jesina è patrimonio non solo sportivo della storia della città e il presidente l’avrà sicuramente tenuto in debita considerazione. So che è stata fissata una scadenza al 30 aprile per la definitiva formalizzazione. Una volta che ciò sarà a tutti gli effetti avvenuto, ci sarà modo di conoscere meglio la nuova situazione”.

La data per l’operazione era stata posticipata al 1 giugno tanto che per quel giorno è già convocata l’assemblea straordinaria.

Nel frattempo l’attuale sodalizio societario ha provveduto ad azzerare tuto il capitale sociale, operazione essenziale per favorire l’entrata del nuovo socio di maggioranza.

Ma come abbiamo anticipato qualcosa è cambiato ed in molti fanno difficoltà a capire cosa sia successo o stia accadendo.

Questa mattina sul sito della società è apparso il seguente comunicato: “La Jesina Calcio comunica di aver raggiunto un accordo con un gruppo di imprenditori della Vallesina che si è reso disponibile ad acquisire la società. Nel momento in cui sarà formalizzato il passaggio delle quote societarie presso il notaio, sarà indetta una conferenza stampa per la presentazione della nuova compagine societaria. Già da ora si anticipa che il gruppo di imprenditori ha comunicato che, come primo atto del proprio insediamento, formalizzerà la domanda di ripescaggio in serie D. La Jesina Calcio contestualmente comunica che non si è riuscito a realizzare il closing con l’ingegnere camerunense Andrè Keau Ngani”.

Di più, in via non ufficiale, si sa che questo nuovo gruppo si sia proposto tramite un commercialista di fiducia e che a farne parte ci siano due imprenditori di Cingoli ed uno di Staffolo. Questo hanno detto ieri a Sant’Egidio alla Vibrata alcuni attuali dirigenti presenti.

Alla nuova notizia fa eco la reazione dell’avv. Montaruli a nome del suo assistito ing. Ngani. Va detto che Montaruli già ieri nel post gara contro il San Nicolò aveva anticipato che l’incontro con Polita ci sarebbe stato domani martedì 22 maggio all’albergo Federico II dove Ngani alloggia.

Questa mattina, nell’incredulità delle notizia, Montaruli fa conoscere anche alcuni dettagli. “Mi stupisco della nuova situazione – ci ha detto al telefono – anche se ieri avevo intuito qualcosa. Una situazione che non capisco considerato che venerdì sera tramite mail con il presidente Polita ci siamo scambiati la bozza accordata e definitiva del contratto da sottoscrivere martedì mattina. Chiederemo spiegazioni alla luce del comunicato sul sito della società ma confermo che da tre mesi stiamo lavorando sul nuovo assetto e noi domani mattina saremo ad attendere Polita all’appuntamento”.

Davvero una situazione paradossale che conferma come non mai che è giunta l’ora di dire basta e metterci una pietra sopra.

Il futuro della Jesina ha urgenza di un restyling che non può più attendere ed in questa fase la voce del sindaco Bacci, dei tifosi e degli sportivi tutti è auspicabile ed indispensabile.

 

evasio santoni

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