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LETTERE & OPINIONI CHIARAVALLE: DIALOGO TRA UN SEMPLICE ISCRITTO ED IL CANDIDATO SINDACO ALESSANDRO BIANCHINI

CHIARAVALLE, 25 febbraio 2018 – Pubblichiamo integralmente un colloquio a due tra l’iscritto del Partito democratico di Chiaravalle Jacopo Francesco Falà  ed il candidato Sindaco Alessandro Bianchini.

Caro Alessandro, l’assemblea degli iscritti dello scorso Venerdì 16/02/2018 ti ha acclamato all’unanimità candidato Sindaco della coalizione di centrosinistra formata da Partito Democratico e Partito Socialista per le prossime amministrative di Maggio e ha chiamato alla mobilitazione per il voto delle politiche del 4 Marzo. Come affrontare questi due appuntamenti?

Credo innanzitutto che in questo momento la priorità siano le elezioni politiche: è fondamentale lavorare tutti insieme per ottenere un risultato elettorale importante del PD il 4 Marzo. Lo è in sé, ma anche in quanto il progetto che presentiamo alla città cercherà di essere in linea con il riformismo messo in campo dal PD a livello nazionale. D’altronde, la coalizione chiaravallese PD-PSI vuole rispecchiare ed essere animata dallo stesso spirito che unisce la coalizione di centrosinistra a livello nazionale. Elezioni amministrative ed elezioni politiche sono da questo punto di vista legate a doppio filo ed è un bene lavorare allo stesso tempo per centrare entrambi gli obiettivi. Peraltro, anche gli avversari del riformismo di centrosinistra mi sembrano gli stessi, qui come a Roma: parlo della destra identitaria ed estremista, che ha pericolosamente guadagnato terreno anche nella nostra città, e del populismo, variamente declinato dai 5 Stelle o dal trasversalismo ambiguo delle ‘liste civiche’ “.

Hai parlato di riformismo di centrosinistra. Come hai vissuto e cosa ne pensi della scissione a livello nazionale e della rottura con il Sindaco Costantini a livello locale? Perché la sinistra si presenta ancora una volta divisa?

“La scissione è stata un errore che ha indebolito il campo di centrosinistra. Spero che tanti compagni riflettano sul fatto che solo uno schieramento largo può mettere in opera i principi di uguaglianza ai quali la sinistra si ispira. In questo momento nel quale sullo scenario politico avanza una destra molto aggressiva dovremmo serrare le fila, non disperderci. Vorrei anche dire che se la sinistra pensa di trovare nuova linfa grazie a una alleanza strategica con i populisti sbaglia di grosso: sarà il populismo in questo caso a fagocitare la sinistra, il 5 Stelle a inglobare in sé Liberi e Uguali. Attenzione perché questo meccanismo è già in atto nella nostra realtà chiaravallese: perché, mi chiedo, il “Movimento Democratici e Progressisti” e “Liberi e Uguali” rifiutano di inserire il proprio simbolo nella scheda elettorale per le amministrative? La verità è che la sinistra sarà completamente disciolta e assente in una lista civica che si avvale della consulenza tecnica e politica dell’Avv(?) Mencarelli e che ha come azionista di maggioranza il gruppo Apertamente, che venne già definito dal Sindaco Costantini “opposizione di destra”, una definizione con la quale concordo. Così facendo, la sinistra scompare e lascia spazio a qualcos’altro, a un presunto civismo che nasconde in realtà la vittoria culturale della destra. Voi sapete come voterà il Sindaco Costantini alle prossime Politiche? Sembra quasi che ignori questa scadenza elettorale, probabilmente per tenersi le mani libere dopo il 4 Marzo per chiudere una lista civica senza riferimenti ai partiti e agli schieramenti politici nazionali. Così, però, si svendono i propri valori e la propria appartenenza…”.  

Questi sono gli esiti, ma quali sono i motivi che hanno portato PD e Costantini su due strade diverse, da alleati ad avversari politici alle prossime amministrative?

“Per le amministrative 2013 venne siglata l’alleanza “Chiaravalle Bene Comune” con Candidato a Sindaco Costantini in quanto lista che rifletteva l’alleanza tra PD e SEL (partito oggi scomparso) a livello nazionale, chiamata allora “Italia Bene Comune”. A Roma questa alleanza non resse alla mancata vittoria al Senato e alle vicende legate all’elezione del Presidente della Repubblica. A Chiaravalle, nel frattempo, PD e SEL elaborarono insieme il programma che la lista e il Sindaco Costantini avrebbero attuato nel corso dei 5 anni. E proprio grazie al forte sostegno del PD locale il Sindaco e la lista Chiaravalle Bene Comune vennero eletti con grande margine. Dopo un primo periodo di collaborazione tra il Partito e il Sindaco, tuttavia, le cose cambiano quando subentra il rapporto di collaborazione tecnica e politica tra il Sindaco e l’Avv(?) Mencarelli, ex MSI e ex AN, cui fa seguito a stretto giro il coinvolgimento sempre più stretto del gruppo più a destra in Consiglio Comunale, ovvero Apertamente. Parte così, ormai quasi tre anni fa, l’operazione “Lista Civica Costantini”, operazione volta a inglobare questi soggetti che rappresentano la destra chiaravallese. Il Sindaco inizia così a costruire una prospettiva politica che esclude il PD: per sancire questa nuova linea caccia dalla giunta due importanti assessori dem, Frullini e Ruggeri. Nonostante ciò, il PD in Consiglio vota sempre a favore delle risoluzioni della Giunta per contribuire alla realizzazione del programma che aveva contribuito in maniera determinante a costruire, fino a che il Sindaco porta nell’ultimo Consiglio Comunale del 2017 il Bilancio senza averlo previamente discusso con il Gruppo Consiliare Partito Democratico. A quel punto, il PD decide di passare all’opposizione e la Giusta Costantini rimane in piedi in questi ultimissimi mesi solo grazie all’appoggio dei 2 consiglieri del gruppo Apertamente, ormai senza più infingimenti stampella del Sindaco Costantini. Ecco in breve la vicenda”.

Da questa situazione di divisione a sinistra non crede che potranno trarne giovamento altre liste?

“Non credo ci sia una divisione a sinistra a Chiaravalle. Ci sarà una sola lista caratterizzata dai valori progressisti: solidarietà, uguaglianza, riformismo, radicale e netto antifascismo. Si tratta della lista formata da PD e PSI per la quale sono candidato a Sindaco. Avremo poi la “Lista Costantini – Avv(?) Mencarelli” che è una lista civica o presunta tale nella quale saranno presenti in primo luogo la destra identitaria cittadina e secondariamente alcuni amici e sodali del Sindaco che appartengono sì a una tradizione di sinistra, ma i quali hanno ormai intrapreso un’altra strada che li porta culturalmente e politicamente a sposare il trasversalismo e l’idea dell’uomo solo al comando (il Sindaco Costantini stesso al quale tutto si riduce in fin dei conti). La mia convinzione è che la nostra sarà la proposta più forte, per la qualità del programma che presentiamo e l’alto profilo della squadra alla quale stiamo lavorando. Gli esperimenti di destra, per quanto innovativi, non hanno mai avuto successo a Chiaravalle e credo che non ne avranno nemmeno in futuro. Per quanto ci riguarda, la nostra lista mette al centro il tema della lotta alla povertà; quello dell’inclusione sociale, da attuare attraverso un più forte impegno nei confronti delle disabilità, fragilità e solitudini dei chiaravallesi; la costruzione di sinergie strutturali con i Comuni circonvicini; la risoluzione dei problemi di viabilità e traffico che hanno gravi conseguenze sulla salute pubblica per ciò che concerne la qualità dell’aria; la questione del disagio giovanile, da affrontare ripristinando strutture ricettive e progetti educativi; le criticità legate a Ospedale e Manifattura Tabacchi. Attraverso una campagna di ascolto attenta e rivolta a tutti i settori della società cittadina, mediante i suggerimenti che riceveremo provvederemo a definire le nostre idee progettuali e a definire il programma di mandato”.

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