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Chiaravalle

LETTERE & OPINIONI GIANNI AQUILI: “SOLO UNA POLITICA LIBERA CONSENTIRA’ UN FUTURO MIGLIORE’

CHIARAVALLE, 15 febbraio 2018 – Da Gianni Aquili, cittadino chiaravallese che ebbe anche importanti incarichi amministrativi essendo stato assessore all’urbanistica, riceviamo e pubblichiamo:

“Ho avuto la possibilità di leggere il comunicato del PSI di Chiaravalle a sostegno della candidatura a sindaco del Prof. Bianchini (che sarebbe la terza volta). In qualità di cittadino elettore di Chiaravalle, ho anche letto con attenzione e preoccupazione e aggiungo con indignazione il documento del direttivo del Partito Democratico di Chiaravalle che proporrà all’assemblea degli iscritti il 16 Febbraio, la loro candidatura unitaria di Alessandro Bianchini come sindaco per le prossime amministrative, per la coalizione di centrosinistra.

Ma poi, continuando a leggere il documento, affermano nettamente che la coalizione di centrosinistra con alleati i socialisti guidata da Bianchini si confronterà con la lista di CentroDestra (immagino Rinascimento) e lista dell’attuale sindaco (Costantini), “formata, a quanto consta, da estrema destra identitaria, associazione “Apertamente” e “Liberi e Uguali”.

Poiché questi del direttivo del PD già sanno come sarà composta la lista dell’attuale sindaco (che ancora non è stata ufficializzata in nessun documento), loro già hanno fatto tutto. Infatti dicono che si sono alleati con i socialisti (non penso che siano gli stessi che alcuni anni fa erano contro l’ex sindaco Bianchini, e se si, abbiano il coraggio di riaffermare le cose dette allora). Perché da quello che dichiarano nel loro documento, dimostrano in sostanza – quando sindaco loro era Candelaresi Cristiano – e poi la giunta Bianchini, di aver fatto poco o nulla per Chiaravalle e vorrebbero ritornare a quei tempi.

Ovvero la politica del nulla o peggio della devastazione territoriale, attraverso la cementificazione.

Inoltre, ed è grave come si vede da entrambi i documenti, il parere degli iscritti al PD viene dopo dei socialisti. Praticamente il direttivo del PD come dice il proverbio, ha messo il carro davanti ai buoi! Hanno fatto tutto in casa: ovvero, per i socialisti ci abbiamo pensato noi, per gli iscritti al PD il documento parla chiaro sembra di essere in Corea del Nord, quando acclamano, applaudono, osannano, si inchinano a Kim Jong-un. Dunque i “sudditi” approveranno (anche se troveranno tutto deciso o quasi), perché gli spiriti critici hanno lasciato il partito, i dissidenti, sono stati messi all’indice, in quanto disturbano il manovratore.

Immaginate per un attimo se all’assemblea uno dica: perché non facciamo le primarie come da statuto? E un altro: io mi candido e voglio partecipare alle primarie da candidato a sindaco! E’ vero che questi sono problemi interni al PD, ma siccome i partiti concorrono, con metodo democratico (così recita la Costituzione) ad eleggere nelle istituzioni i propri rappresentanti, mi pare che di democratico ci sia poco.

Visto tutto quello che è accaduto nel recente passato in questa città da parte dei partiti e dei loro gruppi e i rappresentanti in consiglio comunale, in particolare dall’atteggiamento distruttivo assunto dal PD, prima sfiduciando la Montali e ora insieme agli stessi ed altri nei confronti della Giunta Costantini, siamo di fronte a un problema enorme.

In queste ore è apparso un documento firmato da alcuni iscritti a Mdp che si scagliano contro il sindaco Costantini, accusandolo di connubbio con Ennio Mencarelli ex MSI, sui problemi dell’urbanistica.

Personalmente ho avuto modo di confrontarmi qualche anno fa, insieme ad un altro rappresentante politico chiaravallese sulla gestione e sui problemi dell’urbanistica a Chiaravalle.

Debbo riconoscere che nel “panorama” nostrano trovo pochi che hanno una buona preparazione in materia come lui. Per capirci qualcosa basta andarsi a leggere “il libro sull’urbanistica” e i molti commenti su “Unione Civica Chiaravalle”.

A tutti quelli che si scagliano contro l’amministrazione Costantini attendo ancora una volta risposta per come è stata gestita l’urbanistica negli ultimi trenta anni.

Poichè non ho mai avuto risposta al riguardo da questi “bravi” critici accusatori; sollecito l’attuale amministrazione a verificare con urgenza tutte le varianti approntate al PRG e le conseguenti lottizzazioni edilizie e relative concessioni, per controllare se si sono applicate correttamente le leggi e le prescrizioni in materia.

Comunque per il sostegno, intriso anche di preoccupazione, da parte dei cittadini chiaravallesi, che hanno visto e toccato quanto di nuovo, di buono è stato compiuto dall’attuale amministrazione non è pensabile riproporre alleanze e metodi, specie quelli degli ultimi quinquenni tra le forze politiche chiaravallesi.

Una lista cittadina aperta, inclusiva, propositiva, che tagli definitivamente i ponti e i legami con la politica peggiore ci consente di affrontare liberamente  il nostro futuro.

Essa deve avere a fondamento la nostra Costituzione democratica e antifascista e in particolare assumere l’impegno a far vivere i contenuti dell’art.3 praticando sempre la partecipazione democratica alle proposte, alle scelte, alle realizzazioni.

Le recenti assemblee cittadine  effettuate dall’amministrazione comunale ci indicano un percorso che va sempre più perfezionato ed arricchito, in quanto aiuta ad affrontare meglio i problemi.

Concludendo questa mia, tutto quello che è accaduto  mi conferma quanto scrissi in altri miei commenti e cioè: del perché il PD di Chiaravalle ha infranto il patto con gli elettori che hanno votato il programma “Chiaravalle bene comune” sindaco Damiano Costantini.

Ma alla luce di questa candidatura di Bianchini sono giunto a comprenderne in modo inequivocabile le motivazioni e la strategia conseguente. Infatti con gli amici ed i compagni dicevo loro: Ma in tutto questo diavolerio che succede, cosa dice, cosa propone Bianchini? E queste domande le ponevo ancora più spesso dopo che avevo saputo che faceva parte della segreteria e del direttivo.

Oggi la conferma: il documento del direttivo PD, dimostra che egli, per i riconoscimenti che gli attribuiscono alla nord-coreana, ha gestito in prima persona tutta l’operazione, contro l’amministrazione Costantini.

E’ il metodo Bianchini, mettere il silenziatore, mandare avanti i bravi per far fuori tutti gli elementi scomodi e poi imporre il candidato sindaco, ovvero lui ed ancora lui per la terza volta. Dico queste cose in quanto le ho vissute in prima persona ed ho visto analoghi trattamenti anche per altri.

I pasdaran sono in servizio permanente effettivo come allora, ma li conosciamo bene, ora peggio per loro, stanno facendo più danni che mai.

Mi auguro che le persone in buona fede non diventino “babbalotti”, ma comincino a prendere coscienza e consapevolezza che a maggio ci si confronta per la Chiaravalle  che vogliamo.

E come dico ed auspico sempre: diamoci una mossa!

Gianni AQUILI

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