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LETTERE&OPINIONI “COSA C’E CHE NON VA NELLA SANITÀ DI ANCONA E PROVINCIA?” SI CHIEDE LA CGIL

ANCONA, 4 dicembre 2017 – Un resoconto quello del 2016 che chiude in modo negativo per la Sanità di Ancona e Provincia nonostante i proclami che fanno le istituzioni dicendo che tutto va bene; dalle 3000 assunzioni annunciate dal Governatore per il biennio 2016-2017 che non possono di certo interessare le stabilizzazioni perché trattasi di dipendenti che lavorano in Sanità da almeno 10 anni con contratto a tempo determinato, al turn over garantito al 130% dove non si è mai capito come si possa raggiungere questa percentuale (per i lavoratori più fortunati il contratto viene rinnovato ogni 6 mesi) e se quindi si contano le teste dei dipendenti o quante volte il contratto viene rinnovato!!!!?
Tanti i problemi mai risolti:
-Niente riprese dei lavori per l’Ospedale di rete INRCA-OSIMO;
-Lista d’attesa interminabile per prenotare visite ed esami;
-Mancanza di infermieri,fisioterapisti,logopedisti,tecnici della prevenzione e di laboratorio,su tutto il territorio da Fabriano ad Ancona;
-Pronti Soccorso sempre più affollati anche a seguito della riconversione dei PPI in PAT che ha generato confusione e panico tra i cittadini perché informati in modo tardivo;
-Riconversione dei piccoli ospedali in Ospedali di Comunità con letti insufficienti per la gestione delle post-acuzie;
-Burocrazia farraginosa e lunga per richiedere ed ottenere ausili /presidi per le persone non autosufficienti;
-Sportelli al pubblico che vengono chiusi o ridimensionati nell’orario di apertura (cup-front-office) per carenza di personale amministrativo,ma allo steso tempo vengono assunti circa 20 amministrativi a tempo indeterminato dall’AV2 da destinare alla SUAM(Stazione Unica Appaltante Marche);
-I dipendenti non riescono a fare le ferie,non vengono garantiti le giuste ore di riposo tra un turno di lavoro e un altro, sia per la carenza di personale che per la cattiva gestione organizzativa;
-Taglio dei fondi contrattuali 2015-2016 che mette a rischio gli accordi sottoscritti in sede decentrata riducendo il salario accessorio e quello destinato allo straordinario,fondi che entro Febbraio 2017 devono essere rideterminati,come da intesa Regione e OOSS raggiunta prima di Natale,ma l’ASUR non si pronuncia, nonostante l’accordo firmato.
A fronte di tutto questo i direttori di AAVV ricevono il premio per aver raggiunto gli obiettivi dati dall’ASUR, somma lorda che un infermiere turnista percepisce in un anno.
E’ facile raggiungere obiettivi trasformando in atti le determine compito che comunque ha un direttore visto il ruolo che riveste,ma se il come raggiungerli si traduce nelle criticità descritte,nessuno sarebbe fiero di aver centrato l’obiettivo.

Milena Montesi

Segreteria FP CGIL ANCONA
Comparto Sanità

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