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LETTERE&OPINIONI DISCARICA E PALESTRA, I DUBBI DEL COMITATO

MOIE, 23 aprile 2018 – Assemblea per la presentazione del bilancio e del piano delle opere pubbliche: Taglio dei servizi, tasse e non solo…

Giovedì 19 aprile 2018 si è tenuta a Moie l’assemblea indetta dal Comune di Maiolati Spontini per illustrare il bilancio e il programma delle opere pubbliche per i prossimi tre anni. La giunta, che nel frattempo ha perso i pezzi, Lucidi e Piergigli, che si sono rifiutate di approvare appunto il Bilancio, ha gettato la maschera e rivelato quelle che sono le vere intenzioni di questa amministrazione. Continuare nella politica di appalti per la costruzione di megastrutture pubbliche con i soldi naturalmente della discarica.

Sì, perché dopo aver lamentato sciagure per i conti pubblici, minacciato di  tagliare tutti i servizi e di aumentare le tariffe nel caso in cui la Provincia non avesse concesso l’ennesimo ampliamento,  una volta ottenuto quanto voluto, invece, di mettere in sicurezza i conti del comune per i prossimi anni, hanno presentato un nuovo progetto per la costruzione di una mega palestra con doppi campi da gioco, doppi spogliatoi, in pratica due palestre attaccate, per una spesa complessiva di ben 2 760 000 euro che svuoterebbe di nuovo le casse comunali. I soldi che il comune sta incassando con la prosecuzione dello sversamento dei rifiuti nella discarica verranno impiegati per quest’ultimo mega impianto, la cui volumetria è notevolmente superiore al progetto originario. Progetto originario che il Sindaco e la sua giunta hanno deciso di buttare via, ma  che, per inciso, è stato pagato con i soldi dei contribuenti CIRCA 100 000 euro!

Non solo, nel corso del dibattito è emerso che la vecchia discarica chiusa dieci anni fa, che ha già impegnato le casse comunali in modo pesantissimo per adeguarla alla nuova normativa che impone un periodo di accantonamento più lungo rispetto a quello preventivato, ha una copertura inadeguata e va modificata. Per questo l’amministrazione intende finanziare questo intervento riaprendola e sversandoci sopra altre migliaia di tonnellate di rifiuti per almeno un altro anno e mezzo. In pratica la chiusura slitterebbe al 2021-2022.

Il comunicato stampa dei giorni scorsi del neo assessore all’ambiente signora Bini si inserisce perfettamente in questa strategia che mira a rilanciare la discarica come una “risorsa” per il territorio. L’assessore sostiene che la discarica è ben gestita. E CI MANCHEREBBE ALTRO? Le emissioni sono nella norma e quindi non c’è alcun problema.

Noi non abbiamo mai messo in discussione la gestione della discarica, ma la compatibilità della discarica in sé in un ambiente fortemente antropizzato e che da ben trent’anni riceve queste emissioni che saranno pure nella norma, ma non è detto che non provochino malattie anche gravi nella popolazione.

Gli studi scientifici ormai legano in modo inequivocabile lo stato di salute della popolazione all’ambiente in cui vivono.  Non solo le polveri sottili, ma anche le nano particelle non rilevabili dalle centraline, sono pericolosissime perché in grado di passare attraverso le membrane cellulari e di danneggiare il DNA. Quello che è certo, è che, intorno agli impianti insalubri, quali ad esempio le discariche, anche quelle correttamente gestite, c’è un aumento statistico significativo di patologie non solo tumorali (cfr punto 5.1  “La gestione sostenibile dei rifiuti solidi urbani” Position Paper ISDE Italia dell’International society of doctors for inviroment).

E continuiamo a sentirci ripetere venite a vederla…la verità è che la discarica l’abbiamo vista tutti. La massa di rifiuti, sopraterra essendo le vasche ormai colme, che sbucano da leggerissimi strati di terra. Nei mesi scorsi abbiamo visto anche i rifiuti trascinati dal vento e trattenuti a stento dalle recinzioni.  Chi ci dice che i gas, le polveri, prima o poi non incideranno negativamente sulla nostra salute? Sì, perché la discarica non sta sotto una teca di cristallo, e le emissioni, seppur nei limiti di legge, le respiriamo da trent’anni!

Quando sarà ora secondo voi di dire basta? Di accontentarsi e di curare le molte strutture esistenti, che sono utili, ma hanno costi di gestione e di manutenzione elevate? Con quali soldi, una volta costruito l’ennesimo megaimpianto e azzerato il bilancio, intendete poi gestire tutte queste strutture? Tanto più che il canone della discarica terminerà il prossimo anno?

 Il nostro timore è che questa politica che mira solo a spendere i soldi pubblici per gli appalti finanziati con i rifiuti, avrà in futuro un riflesso negativo non solo per la salute, ma anche per il portafoglio dei cittadini.

Comitato Difesa Diritti Civici e Beni Comuni

 

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