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LETTERE&OPINIONI I RIFIUTI SOLIDI URBANI A CORINALDO, COSI’ HA DECISO L’ATA

MAIOLATI, 23 marzo 2018 – Dopo l’avvio provvisorio, nel dicembre dello scorso anno, con il trattamento dei rifiuti solidi urbani (RSU) provenienti dal solo Comune di Ancona, con Decreto del Presidente dell’Assemblea Territoriale d’Ambito (ATA) n. 13 del 15 marzo 2018, l’Impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) di Corinaldo, a far data da ieri, 19 marzo 2018, è in funzione per tutti i Comuni dell’ATO 2 – Ancona, per cui tutte le operazioni di “trattamento” del rifiuto indifferenziato, compresa la tritovagliatura che veniva eseguita anche nella nostra discarica, saranno fatte a Corinaldo.

Nello stesso atto viene riportato inoltre che, data la vicinanza dell’impianto TMB con la Discarica di Corinaldo e, soprattutto, in virtù delle tariffe di conferimento dei rifiuti applicate a Corinaldo che sono di molto inferiori a quelle di Sogenus Spa (circa 76 €/t contro 91,5€/t – Ma non ci avevano sempre detto, i nostro amministratori, che le tariffe Sogenus erano tra le più basse d’Italia?!!), fino all’emanazione del Piano d’Ambito, tutto il rifiuto indifferenziato dei Comuni del nostro Ambito sarà conferito nel solo impianto di Corinaldo.

In definitiva, questo decreto sancisce che Sogenus Spa non svolgerà più il servizio pubblico di “smaltimento” di RSU a favore dei Comuni soci che, seppur residualmente, era rimasto in capo alla società in considerazione dei ritardi dell’ATA nella predisposizione del Piano d’Ambito, dell’impiantistica già delineata dal PRGR del 2015 e degli errori compiuti sempre dalla stessa nelle fasi di affidamento del servizio al gestore unico.

Del resto la ragione sociale di Sogenus Spa era già stata modificata sin dal 2010, per cui da allora e a maggior ragione da oggi, l’attività della società non è rivolta ai Comuni, cessa la sua funzione pubblica, non occupandosi più dello smaltimento dei rifiuti provenienti dalle famiglie, dai cittadini (limitandosi fino all’affidamento del servizio al gestore unico, solo alla raccolta e trasporto), ma viene svolta solamente nei confronti delle aziende artigianali e industriali, produttrici di Rifiuti Speciali pericolosi e non, il cui smaltimento garantisce un guadagno molto più alto rispetto ai RSU.

Il perdurare nell’interramento dei Rifiuti Speciali, non nell’interesse delle Amministrazioni e dei cittadini, risponde ad una logica del tutto speculativa a breve termine (“finchè dura, fa verdura”) i cui beneficiari sono, oltre il Comune di Maiolati, CIS Srl e Ancona Ambiente Spa che detengono l’assoluta maggioranza delle azioni.

Ed è anche la dimostrazione dell’incapacità, o meglio della non volontà, di riprogettare l’attività di Sogenus indirizzandola verso il riciclo, il riutilizzo e la commercializzazione dei rifiuti, nell’ambito di quel ciclo virtuoso rispettoso dell’ambiente che noi del M5S da anni chiediamo all’amministrazione di Maiolati di intraprendere.

 

M5S Maiolati Spontini

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