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LETTERE&OPINIONI IL SINDACO DI CHIARAVALLE: “GLI INTERESSI DEI CITTADINI PRIMA DI TUTTO!”

CHIARAVALLE, 15 luglio 2017 –  Ho letto attentamente la lettera aperta che mi è pervenuta dai Consiglieri Comunali di Chiaravalle Bene Comune (molti dei quali iscritti al PD) e il comunicato del capogruppo PD Mattia Morbidoni.

Da Sindaco, alla guida di una coalizione dove il Partito Democratico esprime tutti gli assessori e la maggior parte dei Consiglieri Comunali, non posso non rimanere sempre più esterrefatto dalla lacerante e incolmabile divisione in cui versa questo partito all’interno del Consiglio Comunale.

Addirittura si minacciano risibili azioni legali tra Consiglieri, pervengono diffide in Comune per l’utilizzo del simbolo “PD”, e si enfatizzano questioni ridicole come l’uso dei social. Un metodo che rende difficile il dialogo.

Credo che si stia perdendo di vista l’unico motivo per il quale siamo stati votati ed eletti: gli interessi dei cittadini.

Voglio tranquillizzare i consiglieri del gruppo Chiaravalle Bene Comune (Cristina Amicucci, Francesco Favi, Eleonora Chiappa, Silvia Re, Lorenzo Gini, Giorgio De Santis e Andrea Mosconi). Sono perfettamente consapevole della grave situazione politica in cui versa, purtroppo, il Consiglio Comunale: del resto la sfiducia politica al sottoscritto, pervenuta lo scorso aprile in Consiglio Comunale dalla Segreteria PD che guida l’omonimo gruppo in Consiglio, sulla triste e strumentale vicenda dell’Ass. Chiappa, ne è la prova lampante (per poi rimangiarsi il tutto sulla stampa dichiarando il pieno appoggio al Sindaco, una vera “marcia indietro”). Temo che ormai da un pò non si guardi più al presente ma soprattutto al futuro, in vista delle prossime elezioni. Ma il mio impegno continua ad essere rivolto solamente al presente e cioè alla realizzazione, con lo spirito partecipativo che ci ha sempre contraddistinto, di tutti i lavori pubblici e di tutti gli interventi di varia natura che ci siamo posti come obiettivo, senza pause di riflessione, ponendo al centro del mio mandato, come sempre ho fatto, gli interessi dei cittadini. Del resto ho sempre apprezzato, e gliene rendo merito pubblicamente, una qualità dei consiglieri di Chiaravalle Bene Comune: pensare e decidere con la loro propria testa, solo per il bene della città.

Al capogruppo Morbidoni, al quale riconosco la passione per la politica, vorrei ricordare che  le sedute di giunta (il martedì alle ore 18, senza aggravio di costi per volontà del Consiglio Comunale)  rappresentano un momento fondamentale della vita amministrativa di questa città (e quindi degli interessi dei cittadini) e tutti gli Assessori, che tra l’altro percepiscono la relativa indennità, hanno il dovere morale e politico di partecipare Chi si sottrae a questo dovere, per ben 9 volte su 13 sedute e da mesi è presente negli uffici per poche ore a settimana, non può poi reclamare il “gioco di squadra” o lamentare una impossibilità di fornire consigli e proposte o rivendicare “il diritto di poter lavorare”. Non mi riesce proprio di vedere, infatti, tutto questo lavoro svolto da alcuni Assessori “ogni giorno sul campo”. Il bene della città non sono le parole, ma i fatti. Non contano le fazioni politiche interne al PD o il numero delle preferenze, conta l’impegno giornaliero per tutelare i cittadini. Questo è lavorare sul campo.

Non ci è permesso giustificare le assenze in Giunta con la mancata conoscenza preventiva dell’ordine del giorno (per cui basterebbe, al limite, una telefonata) o adducendo che quest’ultimo è formato prevalentemente da patrocini a feste ed eventi. Chi sostiene questa tesi dimostra non solo di non essere a conoscenza del lavoro svolto dalla giunta, pur ricoprendo ruoli istituzionali importanti, ma si pone in contrasto con ogni normativa nazionale e locale che conferisce al suddetto organo la maggior parte del potere decisorio.

Essendo i verbali di giunta resi pubblici on line,  il capogruppo Morbidoni si sarà reso conto che in queste sedute di giunta caratterizzate dall’assenza di alcuni assessori da lui citati (alternativamente o contestualmente), sono state prese decisioni importanti ed essenziali per la città: opposizione alla costruzione del megastore di Camerata Picena, autorizzazione a proporsi come parte offesa in vari procedimenti penali in cui il Comune ha subito potenziali danni, variazioni di bilancio significative per eliminare la cosiddetta “quota fissa” a carico dei genitori i cui figli utilizzano la mensa comunale, appalto per il trasporto scolastico, approvazione del piano esecutivo di gestione e perfomance (PEG 2017), ecc.

A fronte di tali evidenze ed essendo certo che anche Morbidoni condivide il mio pensiero, confido nel suo importante ruolo per far comprendere agli Assessori come la partecipazione alle sedute di giunta sia un loro precipuo ed importante dovere.

Sono contento che oggi  Morbidoni affermi con forza che nessun amministratore comunale o membro della segreteria “ha mai messo in dubbio l’esigenza di dover portare a conclusione il presente mandato con il sindaco Costantini”.  Non dovrebbero esserci problemi di sorta, quando si dice che si ha intenzione di proseguire fino a fine mandato, affiancando il Sindaco e mettendo al primo posto i cittadini.

Questo significa che quella parte degli iscritti al Partito Democratico, che compongono il gruppo consiliare PD (Morbidoni, Borioni, Frullini e Fonti) e che fa capo direttamente alla segreteria locale, SOSTERRA’ il Sindaco dandogli piena fiducia e appoggiandolo in ogni decisione che lo stesso vorrà intraprendere sull’attribuzione futura delle deleghe in Giunta comunale (magari anche con la revoca della delega ai lavori pubblici dell’assessore Frullini, richiesta a gran voce dai tanti consiglieri comunali, soprattutto iscritti al PD, espressione della volontà popolare).

Molte volte purtroppo, per citare le stesse parole di Morbidoni, “la Storia ci insegna come questo sia drammaticamente falso” e in tal caso i cittadini sapranno a chi dare la responsabilità per l’ennesima caduta di un Sindaco nella nostra città.

Damiano Costantini

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