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LETTERE&OPINIONI JESI, IL SINDACATO: “LA POLIZIA LOCALE NECESSITA DI UNA RIORGANIZZAZIONE E STRUMENTI IDENEI”

JESI, 27 agosto 2017 – È ormai noto che, la nuova Normativa sulla Sicurezza Urbana (Legge Minniti), attribuisce ai Sindaci, nuovi e più efficaci strumenti ma a questi strumenti di natura Politico/Legali, noi dell’UGL Polizie Locali Marche, rivendichiamo il ruolo
primario che devono svolgere gli Operatori della Polizia Locale.
È da questo “INCIPIT” che muoviamo  la nostra sollecitudine nei confronti del Sindaco   Bacci, segnalando che il Corpo di Polizia Locale di Jesi, necessita di una riorganizzazione, e professionalizzazione dei ruoli.

Per la scrivente organizzazione sindacale la presenza sul territorio è fondamentale per la nostra professionalità, ma nessuno si deve permettere di  pensare che dei semplici “impiegati comunali” che indossano una divisa, senza un’arma (pistola) e senza una formazione specifica, possano garantire la sicurezza dei Jesini.

In occasione dello “Sbaracco” del 26-27 agosto 2017 in contemporanea con l’altra manifestazione, come della fiera di San Settimio edizione 2016, gli operatori di Polizia Locale vengono puntualmente “mandati allo sbaraglio”  chiedendo loro di fare/dare Sicurezza Urbana senza avere strumenti operativi idonei e senza nessun addestramento in materia di sicurezza urbana.

Mentre in altre città italiane vengono posizionati, per proteggere piazze e strade affollate,  blocchi e vasi alberati in cemento, a Jesi  cosa si fa? Vorremmo ricordare che il Comandante è il responsabile dell’impiego Tecnico Operativo del Corpo di Polizia Locale (L. 65/86 e LR n° 1/14), e dovrebbe aver predisposto il relativo DVR (Documento Valutazione dei Rischi) è stato fatto? A noi non è stato comunicato nulla.

La domanda che facciamo è: come si può dare e fare sicurezza se chi la deve garantire, lavora non in sicurezza? (e questo mette in evidenza il totale scollamento del vertice del Corpo  con la realtà operativa del Comando). I fatti di cronaca (Spagna e Londra) dovrebbero insegnarci, ed è per questo che l’UGL denuncia con vibrante determinazione che ai cambiamenti della compagine socio-economica del  territorio  Jesino degli ultimi anni non è corrisposta a nostro avviso un equivalente adeguamento gestionale e della  dotazione strumentale e formativa degli Operatori di Polizia Locale.

Il Segretario Regionale  UGL Autonomie Locali –  Marche

Dott. Marino Vincenzo

 

 

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