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Jesi

LETTERE&OPINIONI VANDALISMO, LA VOCE DEL PD: “DIALOGO E DISCUSSIONE TRA GIOVANI ED ISTITUZIONI”

La sede del Pd a Jesi

JESI, 16 luglio 2017 – All’inizio di luglio, sui social network, si è avviato un dibatto assai vivace sulla scelta del Sindaco di Jesi di postare un video in cui si vedono dei giovanissimi danneggiare il monumento ai caduti della città.

È un dato acquisito che la rappresentazione dei violenti rischia di alimentare la violenza stessa perché i protagonisti di questi comportamenti hanno bisogno di visibilità per alimentare il loro narcisismo. Quindi non condividiamo la scelta del Sindaco che, se condivisibile ai fini della riprovazione sociale verso i violenti, rischia di produrre l’effetto opposto.

Da questo fatto però la città può cogliere l’occasione per riprendere a riflettere su cosa si fa per l’infanzia (sempre più precoce in comportamenti e atteggiamenti) e i giovani. Si avvii allora una discussione articolata, che non si esaurisca nello spazio della cronaca e/o di una seduta di consiglio comunale. Si apra una discussione dove la competente commissione consiliare comunale ascolti in un congruo lasso di tempo, coloro che, a vario titolo, si relazionano volontariamente e professionalmente con la fascia di popolazione giovanile. Si creino, e questa sarebbe una novità, dei reali e proficui momenti di dialogo tra i giovani e le Istituzioni pubbliche; lavoro complesso ma non impossibile.

Scopriremo, probabilmente, che alcuni atti vandalici sono la punta di un iceberg, che il vero problema è costituito da fasce crescenti di giovani il cui disagio è sempre più nascosto e invisibile, che non arriva mai sui social. Sempre più giovani vivono una sorta di crescente isolamento sociale, quella che Don Luigi Ciotti chiama l’anoressia sociale. È necessario allora ascoltare, studiare e riflettere e poi progettare insieme definendo alcune priorità e non dare sfogo alle più ovvie banalità che aggravano i problemi e non li risolvono.

Questo lavoro permetterà di ripensare alcuni servizi per i giovani su cui la precedente Amministrazione comunale non ha fatto alcuna verifica e riflessione negli ultimi cinque anni. Politiche giovanili che le varie amministrazioni comunali hanno sempre considerato una priorità senza però dare nulla per scontato che necessitavano invece di essere sempre verificate e innovate.   Crediamo che si sia perso un po’ di tempo su un fenomeno che ovviamente non interessa solo Jesi. Invitiamo l’attuale Giunta a uscire dallo status quo degli ultimi cinque anni rispetto a un fenomeno in profondo cambiamento.

Ruolo dei Centri di aggregazione giovanile, Centro pomeridiano il Castagno, Informagiovani, oratori, associazioni educative, parrocchie, associazioni sportive, culturali e ricreative insieme ai servizi dell’Asp 9 e dell’Asur non possono che mettersi insieme e, prima ancora che progettare, ascoltarsi e raccogliere i frammenti di analisi di cui ogni soggetto è portatore.

L’aver postato il video sui giovani che hanno danneggiato il monumento ha reso quei ragazzi degli oggetti di curiosità con giudizi privi di proposte.

Noi crediamo invece che i giovani debbano invece diventare soggetti di nuova cittadinanza. Si creino, ma è un esempio tra i tanti, reali occasioni per impegnare i giovani a favore della collettività durante il periodo estivo ma rendendoli protagonisti realmente del loro impegno.

Questo lavoro di comunità, è bene chiarire, non si improvvisa, necessita di formazione e tempi medio lunghi. Necessita cioè di un politica che non badi solo al risultato concreto e immediato come sembra andare molto di moda in questo momento.

Proponiamo infine che l’assessorato ai servizi sociali del Comune di Jesi debba riprendere un ruolo proattivo verso l’Azienda servizi alle persona n. 9 di Jesi che, è bene ricordare, lavora su delega dei comuni che la compongono; questo ruolo di interlocuzione il Comune, in questi cinque anni sembra averlo smarrito.

Il Pd è pronto a lavorare su queste proposte convinto che in città ci siano competenze e passioni per dialogare con i giovani e non dargli dei “boccatoni” come qualche elettore di Bacci auspicava nel suo profilo facebook.

PARTITO DEMOCRATICO JESI

 

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