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Maiolati Spontini

LETTERE&OPINIONI IL VENTO E LA DISCARICA

MAIOLATI, 17 novembre 2017 – Domenica 29 ottobre 2017, in seguito al forte vento che ha interessato il nostro territorio, nella discarica “La Cornacchia” di Moie si è verificato il sollevamento e lo spostamento di rifiuti dalla vasca, tutt’ora in coltivazione, alla recinzione  che a stento ha trattenuto materiali plastici e di altra natura. I cittadini che sono passati casualmente sulla strada che costeggia la discarica hanno potuto vedere questo spettacolo indegno (vedi foto).

Come cittadini chiediamo al Sindaco di Maiolati che è il proprietario della discarica, come mai il vento ha potuto sollevare e spostare i suddetti rifiuti? Che fine hanno fatto i rifiuti di più piccola pezzatura, frammenti e polveri, che non possono essere trattenuti dalla rete?

Alcune settimane fa, abbiamo chiesto al Sindaco di attivarsi per verificare l’impatto sanitario della discarica “La Cornacchia” di Moie sulla popolazione, essendo ormai assodato che tutto ciò che ha un impatto sull’ambiente ha anche una ricaduta negativa sulla salute umana. In poche parole ABBIAMO CHIESTO DI VALUTARE L’EVENTUALE COSTO UMANANO DI QUESTA IMPRESA E NON SOLO IL RITORNO ECONOMICO prima di progettare ulteriori ampliamenti. Non abbiamo avuto alcuna risposta.

L’ACU Marche, l’associazione di cittadini e utenti, che ci sostiene ha segnalato agli organi competenti il fenomeno verificatosi e la verifica della correttezza del procedimento di interramento, l’esistenza e l’efficacia dei sistemi di mitigazione dell’impatto ambientale previsti nel progetto di innalzamento della vasca approvato dalla Provincia e il controllo del territorio circostante per verificare l’impatto sull’ambiente. Siamo in attesa delle verifiche opportune.

Nel frattempo apprendiamo dagli organi di stampa che l’architetto  Goffi che, in qualità di dirigente del servizio gestione e  tutela del territorio presso la  Regione Marche, ha dato parere favorevole all’innalzamento della discarica “La Cornacchia” di Moie, è stato nominato direttore dell’Arpam, cioè dell’ente che dovrà controllare la correttezza e gli effetti sull’ambiente di quell’ampliamento. In pratica l’architetto Goffi sarà chiamato a controllare la correttezza del proprio operato. Insomma la solita storia italiana, il controllore è anche il controllato. Onestamente come cittadini ci sentiamo sconfortati! Vogliamo comunque essere ottimisti e ci aspettiamo che l’architetto  Goffi  che a suo tempo in Regione  ha espresso  parere favorevole all’innalzamento dei rifiuti nella discarica di cui sopra, e l’architetto BUGATTI della Provincia che ha firmato tale provvedimento, vadano  personalmente a vedere come mai i rifiuti che dovrebbero essere interrati vengono invece sollevati e trasportati dal vento e che avvii un’opera di monitoraggio serio per verificare dove vengono invece trasportate le polveri che non possono certo essere trattenute dalla rete di recinzione.

Ci aspettiamo anche che l’Asur attivi, finalmente, tutti gli strumenti oggi disponibili per verificare l’impatto sulla salute umana della discarica “La Cornacchia” di Moie.

Comitato Difesa Diritti civici e Beni comuni

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