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MAIOLATI DISCARICA CORNACCHIA: SINISTRA UNITA E M5S RISPONDONO ALL’ASSESSORE BINI

MAIOLATI SPONTINI, 20 aprile 2018 – La discarica Cornacchia continua a far discutere, e gli obiettivi di trasparenza e condivisione con i Cittadini, lanciati in una nota dall’Assessore all’ ambiente Irene Bini, non convincono le altre forze politiche.

Fabiana Piergigli

Esprimono molte perplessità le Consigliere Fabiana Piergigli e Stefania Lucidi del gruppo Sinistra Unita: “Condividere vuol dire rendere partecipi gli altri di qualcosa, fare qualcosa con gli altri, se si forniscono i dati sulle emissioni dell’impianto della Cornacchia o si mostra il sito al massimo si può parlare di trasparenza non certo di condivisione. Il Pd è sempre più incapace di ascoltare i cittadini, lo ha fatto e continua a farlo sulla discarica, e lo fa ora sul progetto della nuova palestra. La cosa più grave è che questo modello viene perpetrato anche dalle nuove leve e, che speranza ci può essere, se i nuovi continuano nella cattiva strada dei vecchi?”. Poi entrano nel dettaglio: “Apprezzabile che si apra la discarica ai cittadini e che si organizzino delle visite all’interno, ma non ci sembra una novità. Di aperture alla cittadinanza ce ne sono state diverse, l’ultima visita è stata organizzata dalla Consigliera Lucidi il 21 agosto in occasione della tappa, nel nostro comune, del Bike Tour della Decrescita.. Quanto all’aggiornamento del sito internet ci fa specie che non sia stato aggiornato, visto che esisteva un impegno in questo senso, ma non ci sembra un vanto, mettere in evidenza ciò che non ha fatto o non ha potuto fare il suo predecessore, piuttosto appare non “politically correct”.

Le due Consigliere ricordano inoltre che gli Assessori Bini e Perticaroli si sono avvicendati a Mancini e Carbini, grazie al fatto che il loro gruppo Sinistra Unita ha preteso il rispetto dell’accordo di programma che prevedeva l’entrata in Giunta di nuovi componenti a metà mandato, e avrebbero voluto che  si fossero rassicurati i cittadini sull’effettiva volontà di considerare conclusa, con questa ultima autorizzazione, l’attività di interramento della discarica, e a suggello di ciò si portasse avanti con maggiore intenzione l’ipotesi di riconversione delle attività Sogenus, a salvaguardia del posto di lavoro dei dipendenti e del Know How dell’impresa.

Leonardo Guerro

Dall’opposizione, va all’attacco il Movimento 5 Stelle: “Le relazioni semestrali sulla discarica “La Cornacchia” sono sempre molto interessanti: da anni conosciamo i metodi di monitoraggio degli inquinanti correlati a tale impianto e il fatto che essi non superino i valori soglia previsti dalle normative. Ma è questo il dato che si aspettano di leggere i cittadini che in questi anni hanno manifestato contro il perdurare della vita della discarica? In fondo, in base anche a quanto confermato dai recenti studi epidemiologici citati da noi più volte (e.g. ESCAPE project), le correlazioni patologie-pressioni ambientali possono scaturire indipendentemente dai valori soglia ma ad esempio possono anche dipendere dagli aumenti relativi di concentrazioni se pur sotto soglia e dall’esposizione a lungo termine. Gli effetti sulla salute possono manifestarsi in modi diversi e vanno studiati con attenzione e non sottovalutati. Bisogna conoscere l’esposizione collettiva, misurare le concentrazioni degli inquinantipresenti nell’aria, seguirne gli andamenti durante l’anno, confrontare i dati ambientali con i ricoveri e i decessi avvenuti negli stessi luoghi e periodi nella popolazione esposta. In sostanza, è necessaria una vera indagine epidemiologica”. Continuano i pentastellati nella loro posizione critica: “Ci rimane estremamente difficile immaginare frotte di cittadini di Maiolati, Castelbellino ed altri Comuni limitrofi recarsi all’interno della discarica “La Cornacchia” per una visita guidata, atta a favorire la comprensione della bontà dello smaltimento, non dei loro rifiuti, ma di quello dei rifiuti speciali, pericolosi e non, provenienti dalle attività industriali ed artigianali delle aziende di tutta la Provincia, della Regione ed oltre. Eppure l’assessore all’Ambiente dell’amministrazione Maiolatese, Bini, già vede realizzato un “waste dump day”, quasi una festa, con famiglie desiderose di conoscere come e perché le aziende Anconetane e Senigalliesi portano i loro rifiuti speciali nel nostro territorio, mentre i rifiuti delle nostre case vanno a Corinaldo. Ormai è fin troppo chiaro che la discarica di Maiolati ha esaurito la sua funzione “pubblica”, essendo tra l’altro da parecchi anni destinata allo smaltimento essenzialmente dei rifiuti speciali”. Non manca una stoccata finale: “Se proprio si vuole iniziare l’“operazione trasparenza”, i nostri amministratori potrebbero iniziare rendendo pubblici (o pretendendo che lo siano!) tutti gli atti relativi alle Assemblee dei Soci e alle Assemblee di Coordinamento di Sogenus, tutti i verbali e tutte le delibere del CdA di Sogenus, che, nel sito della società, non sono mai stati pubblicati”.

 

Marco Pigliapoco

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