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MAIOLATI ‘VIA CRUCIS’ A PIEDI NUDI LUNGO LE VIE DEL PAESE, TESTIMONIANZA DI SOLIDARIETÀ

MAIOLATI, 2 aprile 2018 – Bianca la tunica, bianco il cappuccio che gli nascondeva il volto. Ma la vera testimonianza arrivava soprattutto dai piedi nudi del misterioso Cireneo del Venerdì Santo. Ha portato sulle spalle la croce, simbolo del Cristianesimo, lungo tutte le “stazioni” dove era prevista la sosta per le preghiere, percorrendo le strade con i piedi lasciati al freddo della notte. Passo dopo passo, “stazione” dopo “stazione”, nel silenzio e nella preghiera, a quei piedi scalzi del Cireneo, ma mano che la processione dei fedeli si inoltrava tra le vie del centro storico, si aggiungevano milioni di piedi scalzi che ogni giorno percorrono a loro volta distanze infinite per sfuggire dalle tante tragedie.

E gli occhi dei presenti, ad ogni sosta, erano sempre più attratti dal pallido colore di quei piedi.

Faceva freddo la sera di venerdì scorso (30 marzo), un freddo pungente. Nonostante la primavera inoltrata, i fedeli indossavano indumenti pesanti per ripararsi dalle basse temperature. Come ogni anno e come vuole la tradizione, la sera si erano radunati nei pressi della chiesa del paese e poco prima di iniziare la Via Crucis è arrivato il misterioso Cireneo con la croce sulle spalle e le catene ai piedi. E poco dopo è iniziato il percorso che commemora il doloroso tragitto di Gesù Cristo verso il Golgota.

Sulla pietra dura o sull’asfalto, i suoi piedi hanno dato il ritmo al corteo. Davanti a tutti, sempre in silenzio. E mentre in altri paesi del Contado si è preferito restare in chiesa per non incorrere a qualche malanno di stagione, a Maiolati la testimonianza non è venuta meno.

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foto Roberto Torelli

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