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Cronaca

MORRO D’ALBA IL COMITATO PER IL NO ALL’INCORPORAZIONE CON SENIGALLIA: “RACCOLTE 400 FIRME”

img-20160914-wa0002img-20160914-wa0001MORRO D’ALBA, 30 settembre 2016 – “Il progetto di fusione per incorporazione di Morro con  Senigallia che il sindaco ha presentato al presidente della Regione Luca Ceriscioli non è altro che una pura scelta politica di amministratori che hanno abusato del loro mandato amministrativo, maturata nei palazzi  senigalliesi con gruppi di lavoro che non hanno lasciato traccia del loro operato”. È netto e negativo il giudizio del Comitato per il No all’incorporazione con Senigallia. Una scelta, quella di fondersi con Senigallia, che secondo il Comitato per il No, sarebbe stata tenuta nascosta ai cittadini fin quando è stato possibile, e sarebbe stata approvata con grande fretta dal consiglio comunale come si fa solo con le grandi emergenze e senza dare modo alla popolazione di conoscerla e di discuterla. “Una scelta priva di qualsiasi parere tecnico che ne supporti l’efficacia, in palese contrasto con la direttiva regionale sull’individuazione degli ambiti omogenei ottimali, ma soprattutto colpevolmente silente su una  realtà associativa esistente da quindici anni come l’Unione dei Comuni fra Morro d’Alba, Belvedere e San Marcello e sulle conseguenze sociali, funzionali e, perché no, civilistiche di una tale scelta, benedetta dal presidente dell’Anci Regionale, parte in causa nell’operazione, oltremodo vantaggiosa per il comune di Senigallia di cui è sindaco, alla faccia degli scopi statutari del consesso che rappresenta”. “Su tutto questo il  compiacimento del Presidente della Regione ci sorprende non poco. Ma forse siamo di altri tempi  perché ancora crediamo che il livello istituzionale e politico debbano operare su ambiti distinti. Fino ad ora abbiamo raccolto oltre quattrocento firme di cittadini di Morro d’Alba che si oppongono al progetto di incorporazione, e riscontriamo il supporto della maggioranza dei produttori della nostra famosa Doc Lacrima di Morro d’Alba, che è danneggiata da questo progetto. Una Doc che ha reso il “Comune di Morro d’Alba” conosciuto nel mondo, che i cittadini, con il loro lavoro, hanno fatto crescere dal primo evento avvenuto nel 1963, data della prima Sagra della Lacrima. Un’eccellenza che ha migliorato non solo l’immagine ma anche l’economia di una zona agricola sottosviluppata”.

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