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Cronaca

SAN MARCELLO FESTA DEL “SAMMARCELLESE LONTANO”, DON ALBERTO ANNUNCIA IL SUO TRASFERIMENTO: «GUIDERÒ ALCUNE PARROCCHIE DI JESI»

SAN MARCELLO, 7 agosto 2017 – La trentatreesima edizione del “Sammarcellese Lontano” sarà sicuramente ricordata a lungo dai circa 150 (eroici) partecipanti al pranzo comunitario; il caldo opprimente della giornata, infatti, ha costretto gli organizzatori a de-localizzare il luogo del banchetto, trasferendolo all’interno delle antiche mura. Se da un lato i commensali hanno goduto del fresco garantito dalle spesse mura, dall’altro è venuta a mancare gran parte di quello spirito comunitario che ha sempre caratterizzato l’appuntamento. L’afa che ha preceduto la giornata di ieri (6 agosto) ha inoltre condizionato la partecipazione, ridottasi a quasi la metà di quella degli anni passati. Una riduzione dettata sia da motivi di salute (alla festa partecipano prevalentemente gli anziani che approfittano del mese di agosto per ritornare a far visita ai loro cari, dai quali si sono separati per motivi di lavoro o altro negli anni passati) che da ragioni pratiche (in paese non esiste un luogo pubblico capace di ospitare tanta gente ed in gradi di mettere a disposizioni locali da trasformare in cucine). Ecco allora che quest’anno ci si è dovuti accomodare nei caratteristici locali della “Vintora” in attesa che si materializzino “le grotte” attigue al pubblico esercizio di proprietà del primo cittadino.

La giornata del Sammarcellese Lontano era cominciata alle 11.15 con la partecipazione ad una S. Messa officiata dal parroco, don Alberto Balducci, che ha salutato il sindaco Pietro Rotoloni, e quanti hanno voluto assistere al rito religioso festivo. Per il sacerdote è stata anche l’occasione per dare conferma alle voci che da giorni stavano circolando in merito al suo trasferimento alla guida di alcune parrocchie jesine (S. Maria del Piano, S. Sebastiano, Divino Amore) ed una fuori città. Terminato il rito religioso, parroco e fedeli si sono trasferiti nel fresco luogo scelto per consumare il pranzo e qui colloquiare in armonia con i commensali, alcuni dei quali giunti anche da fuori regione per rinnovare l’usanza che già fu dei loro genitori nativi del paese collinare alle porte di Jesi.  Ottimamente cucinate, via via sono arrivate sulle tavole le gustosi piatti tipici locali e le fresche bevande, servite dal solito gruppo di volontari sammarcellesi, vera forza del volontariato locale.

La serata si è conclusa con lo spettacolo serale all’aperto che ha radunato residenti e no.

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