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Cronaca

SASSOFERRATO TERRIBILE FATTO DI SANGUE, CORSA DISPERATA IN OSPEDALE: DECEDUTO INSEGNANTE

SASSOFERRATO, 28 gennaio 2017 – Omicidio a Sassoferrato. Almeno 5 i fendenti che hanno spezzato la vita di un 47enne insegnante di Lettere. L’accoltellatore è ancora in fuga. I carabinieri lo stanno cercando. Oggi pomeriggio, 28 gennaio, intorno alle 17:30, il presunto omicida si trovava all’interno di un bar a Sassoferrato. L’uomo ha improvvisamente interrotto una partita di carte e si è diretto all’esterno del bar per parlare con un suo conoscente. Poco prima di rientrare, al vicino distributore di benzina si è fermata un’Alfa scura guidata dall’insegnante. Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni, pare che si sia avventato immediatamente contro l’insegnante colpendolo almeno 5 volte con un coltello, all’addome-torace, alla gamba e alle mani. Quest’ultima probabilmente perché il 47enne sassoferratese ha tentato di difendersi. Subito dopo, a bordo di un’automobile scura, l’accoltellatore si è dato alla fuga.

“Ero uscito da poco dal bar per fumare una sigaretta”, racconta un testimone. “Quando ho visto l’uomo con la testa sul marciapiede ed il resto del corpo in strada. Sono corso da lui pensando l’avessero investito. Invece, ho visto i tagli dei fendenti. Ho preso un giubbotto per fargli poggiare la testa”. Nel frattempo, già in molti avevano chiamato i soccorsi. Sul posto si è precipitata un’ambulanza del 118 dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Sassoferrato. I sanitari hanno provato a stabilizzare immediatamente l’uomo. E, poi, a sirene spiegate, si sono mossi in direzione dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. I medici fabrianesi del Pronto soccorso hanno fatto il possibile per salvargli la vita. Ma, purtroppo il 47enne è morto pochi minuti dopo essere arrivato al presidio ospedaliero cittadino.

I carabinieri di Sassoferrato, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Fabriano, sono giunti sul luogo dell’accoltellamento. Hanno iniziato i rilievi e a ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, ascoltando i numerosi testimoni presenti. Altri militari, invece, hanno iniziato la caccia all’uomo che, fuggendo, si sarebbe sbarazzato dell’arma del delitto, un coltello. I carabinieri lo hanno cercato nei pressi del luogo dell’omicidio, allargando man mano il perimetro delle ricerche. Al momento (ore 21,00), dell’omicida, che grazie alle testimonianze sarebbe stato identificato, ancora nessuna traccia.

Saranno le indagini dei carabinieri a chiarire l’esatta dinamica di questo terribile fatto di sangue.

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