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VALLESINA ‘LA STAFFA’ SUL PODIO, L’AZIENDA DI STAFFOLO PREMIATA AL VINITALY

VALLESINA, 16 aprile 2018 – Dal Vinitaly ulteriore conferma della qualità dei vini marchigiani; alla Società “La Staffa” di Staffolo il “Premio Angelo Betti per i benemeriti della Viticoltura – Gran Medaglia Cangrande”.

Ne da notizia l’ufficio stampa dell’Istituto marchigiano di tutela vini (IMT) che in un comunicato racconta la storia di questa casa vinicola guidata dal giovane Riccardo Baldi (27 anni) che su un terreno di circa 10 ettari produce Verdicchio dei Castelli di Jesi sul 90% dell’area e sul restante 10% il Montepulciano. La produzione annua si aggira sulle 50.000 bottiglie il 70% delle quali sono vendute in Paesi stranieri; dagli Stati Uniti alla Russia, dal Canada  alla Svezia, dal Regno Unito ad Hong Kong e Giappone, dalla Francia al Belgio ed alla Svezia. “Il percorso di crescita non è ancora terminato – scrive l’IMT – e nel prossimo futuro ci sono nuovi terreni in proprietà, un’espansione della superficie vitata e moderne attrezzature per l’attività vitivinicola”.

Le varie fasi della produzione sono seguite dall’enologo Umberto Trombetti che ha fatto intraprendere all’azienda il percorso verso il biologico, strada caldeggiata dall’agricoltura marchigiana e particolarmente apprezzata dai consumatori.

Il Premio conseguito, oltre ad inorgoglire Riccardo Baldi ed il suo staff, ha soddisfatto l’Assessore all’agricoltura e vice presidente della Regione Marche, Anna Casini, che assieme al Direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, ha materialmente consegnato il premio al titolare de “La Staffa”. La Casini ha sottolineato il ruolo delle istituzioni nell’operazione di sviluppo del settore enologico marchigiano e, in generale, nel rilancio dell’agricoltura, settore interessato dal programma di sviluppo rurale che ha in dotazione 100 milioni di euro. “Le politiche del Piano di sviluppo rurale – ha detto la Casini – hanno incentivato il ricambio generazionale, soprattutto riguardo all’innovazione, producendo risultati importanti. E’ interessante notare anche che oggi viene premiato un ragazzo che ha ancora 27 anni e che produce un vino, il Verdicchio dei Castelli di Jesi, che quest’anno compie 50” anni dal conseguimento della Denominazione d’origine controllata (DOC).

s.b.

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