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Basket

JESI L’INTERVISTA, ‘A TU PER TU…’ CON KENNETH HASBROUCK

JESI,  20 settembre 2017 – A meno di due settimane dalla prima sirena, il roster jesino è al completo e da tempo in allenamento. Per entrare nel mood di partita abbiamo rivolto alcune brevi domande di presentazione ad uno dei colpi di mercato aurorini dell’anno, Kenneth Hasbrouck, USA classe 86, ormai da anni in Italia.

Kenneth Hasbrouck, guardia

Passato anche per la D-League, la lega di sviluppo dell’NBA, per una preseason con i Miami Heat e per l’A1 tedesca, nell’ultima stagione con Piacenza ha realizzato 17.2 punti, 3.0 rimbalzi e 2.9 assist.

Con quali squadre hai giocato in Italia e cos’hai imparato della lega italiana?
Ho giocato per Bologna [con la Virtus], Cantù, Ferrara e Piacenza, quindi ho militato sia in serie A che A2. Ho capito che  i campionati italiani sono di alto livello a prescindere dal campionato in cui  giochi, l’unica grande differenza tra serie A e A2 è l’atletismo, ma il basket italiano è comunque di qualità e c’è sempre da lottare in partita.

Qual è il tuo ruolo in campo, tenendo conto della tua carriera e delle richieste del basket moderno?
Mi considero una guardia, ho giocato come point guard [ruolo affine a quello del play-guardia], backup point guard [sesto uomo], shooting guard [più strettamente guardia tiratrice], ma quello che mi interessa è dare il meglio alla squadra in base a quanto mi è richiesto di volta in volta, che sia passare la palla o segnare.

Kenneth Hasbrouck

Come hai trovato i compagni anche considerando il fatto che si tratta di una squadra nuova e giovane?
I compagni mi piacciono molto, ti permettono di essere te stesso e aprirti, ti ascoltano, vogliono imparare. Dal canto mio porto molta esperienza perché gioco da tanto. A livello di squadra ogni giorno miglioriamo, abbiamo ancora tanto da imparare e crescere

Come ti trovi nella città di Jesi, una realtà molto più piccola rispetto alle altre italiane che hai incontrato finora?
Io e mia moglie amiamo la città di Jesi, la trovo la città più storica in cui io sia stato finora perché ovunque tu vada trovi l’Italia autentica, è l’Italia così come la immaginavo da piccolo, bellissima.

Quali sono le tue aspettative e aspirazioni personali e gli obiettivi della squadra per questa stagione? Cosa pensi di poter dare all’Aurora?
Il mio unico obiettivo è migliorare ogni settimana, non ho ancora particolari aspettative, sono molto competitivo ma dobbiamo crescere molto quindi vedremo durante la stagione per cosa stiamo lottando. Per quanto mi riguarda i playoff sarebbero il minimo a cui punto. Alla squadra voglio dare il 100% dei miei sforzi a livello offensivo e difensivo, porterò esperienza e leadership. Mi considero un leader e sono sicuro che i miei compagni possano seguire la mia guida, lavorerò più duramente possibile per questo.

Consideri Jesi un punto di arrivo per te o pensi di poter puntare su squadre che giocano a livelli più alti?
Per ora Jesi è perfetta perciò resto concentrato sul momento. Penso che potremo fare bene, in base però a come andrà il campionato a fine stagione valuterò se scegliere una squadra a un livello più alto.

Elisa Ortolani

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