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Cronaca

JESI QUELLE “TRAPPOLE” PER AUTO NEI PARCHEGGI DI VIA SAN FRANCESCO

DSC05682JESI, 21 aprile 2016 – Gli addetti incaricati dal preposto ufficio comunale avevano iniziato l’opera di ripristino poco più di un mese fa, lungo via San Francesco. Potature degli alberi e, all’occorrenza, anche eliminazione di quelle piante ormai marcite dentro il fusto e, perciò, da abbattere.

Tutto regolare. Solo che, qualche problema lo stanno creando quei 4 posti prima occupati dalle piante e ora vuoti. In che senso? Nel senso che il residuo di fusto che è rimasto, pur delimitato da un cordolo, costituisce una vera e propria trappola, soprattutto di notte, per le auto in manovra che lì vicino parcheggiano o approfittano per sistemarsi nei pressi. E ne derivano danni.

Tanto che, il malcapitato automobilista di turno, pur ironizzando, se la prende con chi, il Comune, non ha provveduto a delimitare meglio quel tratto. E sul web, sfogandosi, scrive:

«Street art a Jesi: il comune di Jesi è lieto di presentare al pubblico la sua nuova installazione artistica, capolavoro assoluto del XXI° secolo; già vincitore alla Biennale 2015, alla documenta di Kassel e alla Tate Modern di Londra. Riconosciuta coralmente come area registrata nella lista del patrimonio dell’umanità dall’Unesco, l’opera dà al visitatore la possibilità, nottetempo, (interagendo direttamente con essa) di spaccare la coppa dell’olio della propria auto, dando vita ad una tendenza comunemente definita “di rottura” con propensioni verso l’espressionismo astratto kliniano che interessa soprattutto la scuola jesina.DSC05679
L’artista municipale attua una riduzione drastica dei mezzi espressivi limitati ad essenziali forme geometriche elementari e primarie, che creano genuinità, occupano inutilmente lo spazio urbano (parcheggi), innescando una circolazione di energia tra esse e l’ambiente. Sono composizioni di grande semplicità e schiettezza, solide, in genere dalle dimensioni notevoli, e rappresentano  “le forme semplici che creano forti sensazioni”.
L’opera potrà essere visitata in eterno presso il “Museo diffuso di via San Francesco”. Orario di apertura: tutti i giorni tranne il martedì. Titolo dell’opera “Obbrobrio“».

Al Comune, a questo punto, non rimane che provvedere alla bisogna. Basta poco.

(p.n.)

 

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