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diVENERDÌ PENSIERI E PAROLE IN PILLOLE

 

A.A.A. CERCASI VOLONTARI

I giardinetti delle ex carceri sono ben conosciuti e leggendari per tante generazioni di Jesini. Sulle panchine si consumavano le prime innocenti e goffe effusioni amorose. Ora quelle panchine sono vuote, e guardano sconsolate le impalcature montate nei palazzi adiacenti. Vi ricordate di quell’ impianto di risalita che doveva collegare le ex carceri appunto, con via Bersaglieri ? Ecco, l’opera è completata da anni, pur restando ben sigillata. Adesso si sta lavorando al contorno, mentre il parcheggio pubblico, anche se previsto dal progetto iniziale, è svanito nell’aria. Sull’ inutilità di questo ascensore, dubbi non sussistono, e il fatto che sia stato finanziato da un bando Regionale, non addolcisce la pillola. Massimo Bacci ha già dichiarato che non parteciperà all’inaugurazione. Neanche gli operai sembrano convinti, e si adoperano con la modalità moviola accesa, ma in tempo di VAR, ben presto dovranno cambiare passo, e tra qualche mese tutto sarà pronto.

Ma una domanda sorge spontanea: Chi taglierà il nastro, illustrando alla Città la magnificenza di questo ascensore ? Il casting è aperto.

 

SUCCESSO O FLOP ?

L’Amministrazione Comunale dà fiato alle trombe, e afferma soddisfatta che l’edizione 2017 delle fiere di San Settimio è stata un vero e proprio trionfo. Dall’altra parte, tutte le opposizioni parlano di tragedie sfiorate, disorganizzazione, e portano a galla lo scottante caso della porchetta rubata.

Ma nessuno si occupa dei veri problemi.

La grande maggioranza dei visitatori ha dovuto prenotare una visita urgente dal dentista, a causa di zuccheri, glasse e nocciole, che si sono accampate con zaino e tenda nei propri palati. Le piccole tartarughe d’acqua che i nonni hanno regalato ai nipotini, sono già diventate Ninja. I jeans blu accesi comprati dalle teenagers, dopo il primo lavaggio hanno assunto un colore azzurrino, e sono diventati a dimensione Barbie.

Per parlare di lotta all’abusivismo, primo soccorso e vie di fuga, l’appuntamento è al prossimo anno.

 

OFFERTISSIME

Il Comune ha deciso di snellire e modernizzare alcune norme tecniche di attuazione del piano regolatore, per favorire “ l’apertura e l’ampliamento di esercizi commerciali a servizio dei residenti, nonché la possibilità di realizzare piccoli supermercati di quartiere”. Nulla da eccepire da un punto di vista procedurale, ma la finalità lascia più di un dubbio. Certo, la nostalgia per i “Leoncini 1,2,9,15…”, o per le Cooper Risparmio può anche affiorare, ma va tenuto presente che nel frattempo sono prolificati i mercati super, iper,maxi, mega e via dicendo. Senza considerare che il numero dei volantini con offerte da leccarsi i baffi aumenterebbe a dismisura, creando code notevoli nei pressi dei contenitori per la raccolta della carta. Nel mio mondo ideale, avrei aggiunto questa postilla. “ I nuovi esercizi commerciali dovranno vendere esclusivamente prodotti lavorati in Italia, e valorizzare al meglio le eccellenze del nostro territorio. Se, a guidare l’impresa saranno ragazzi al di sotto dei 35 anni, il Comune provvederà nei limiti delle proprie competenze, ad abbassare al minimo la tassazione. Sarà severamente vietato l’uso di volantini a scopi pubblicitari “. Appunto, il mio mondo.

 

CIAO NELLO

Nei primi giorni di Luglio 2009, veniva a mancare Leonello Rocchetti. Un uomo che ha scritto pagine importanti nella storia di Jesi.

Agricoltore e sindacalista, da sempre orgogliosamente Socialista, viene eletto per la prima volta in Consiglio Comunale nel 1964. Sindaco ufficioso della “Coppetella”, diventa Assessore nel 1970, e manterrò la carica per ben 24 anni, Occupandosi di sanità, di commercio, di servizi sociali. Ma il segno veramente indelebile lo ha lasciato nel mondo dello sport. Sua l’idea di riunire tutte le società nella consulta. Sotto la sua guida, nel 1981 è stato installato l’impianto di illuminazione allo Stadio, e tre anni dopo fece costruire la nuova grande tribuna, a tempo di record; 78 giorni lavorativi, compreso il periodo di ferragosto.

Nel 1992 inaugurò il Palasport, che nonostante l’età, resta un gioiello. Tornò alla politica attiva e alla sua stanza da Assessore nel 2002, ma la sua lungimiranza andò a sbattere con i bilanci, così il suo sogno di realizzare una piscina Olimpica rimase nel cassetto.

A lui è intitolato il bocciodromo cittadino, ma la “ Città Europea dell Sport “ non dovrebbe mai stancarsi di ricordarlo, con gratitudine e affetto.

 

DUBBI

Consumare una sigaretta nel balcone di casa, non ha prezzo. Mi godo gli ultimi sprazzi di vita dei miei Hibiscus, e osservo con curiosità quello accade sotto. Alcuni passeggiano con il cagnolino, altri con le buste della spesa, e altri ancora … con la moglie. L’altro giorno, si sono fermati due giovanotti, appena maggiorenni credo. Occhiali da sole e barba incolta, chiacchierano qualche minuto e si salutano. Uno esclama: “ Bella Stè “, e l’altro: “ Ce beccamo domà “.

Sono rientrato in casa, e non appena ho visto mia madre le dico con voce squillante: “ Bella Mà “. Lei, per tutta risposta, ha telefonato al 118.

Sarà lei che non capisce il linguaggio dei giovani, oppure io non sono più credibile ?

 

 

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