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Cronaca

JESI OSPEDALE: LA NUOVA MENSA E’ PICCOLA, PREVISTO UN AMPLIAMENTO VERSO L’ESTERNO

JESI, 22 febbraio 2018 – Quando, circa quattro anni or sono, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dell’ospedale Carlo Urbani, non tutti erano a conoscenza che non tutta la vecchia struttura ospedaliera del Viale della Vittoria era stata trasferita; per completare il trasloco, infatti, era necessario trasferire anche un servizio essenziale per il complesso, vale a dire la cucina dove si preparano i pasti per i degenti e la sala mensa per lo stesso personale sanitario.

Ieri anche questa mancanza è stata colmata e così le autorità regionali e locali sono nuovamente ritornate sul colle del vecchio “sanatorio” per presenziare al taglio del nastro, preceduto dagli immancabili discorsi di circostanza.

Tutto a posto? Non proprio. Già, perché qualcuno ci ha fatto notare che lo spazio destinato a refettorio per il personale è troppo piccolo e non in grado di contenere tutti gli aventi diritto alla mensa.

In effetti la sala non ha dimensioni tali da contenerli, tant’è che lo stesso Presidente della Regione, Luca Ceriscioli, si è fatto carico di precisare che “lavorerà probabilmente su più turni per il personale interno”.

Un piccolo disagio che però, stando a voci di corridoio, dovrebbe essere superato nei prossimi mesi quando lo spazio mensa dovrebbe essere ampliato. Ma come? Secondo quanto è a nostra conoscenza c’è la possibilità di ampliamento verso l’esterno della attuale struttura realizzando una sorta di gazebo tra le due strutture murarie esistenti.

Come detto, questa è una voce raccolta, nulla in proposito è stato detto né dalle autorità politiche, né dai vertici dell’Asur regionali o dal Direttore dell’area Vasta 2. Nell’interesse del personale sarebbe bello che ciò si avverasse.

Intanto l’entrata in funzione della cucina e della mensa pone agli amministratori e tecnici il problema dell’abbattimento della vecchia struttura del Viale; la prima operazione da fare, è stato detto dai responsabili, è quella dello smantellamento dei pavimenti per non meglio specificati motivi igienico/sanitari, poi si dovrebbe proseguire con l’abbattimento dell’intero complesso, salvaguardando la parte che si affaccia su Corso Matteotti.

Nel corso dell’anteprima dell’inaugurazione sono ritornati a galla vecchi ed irrisolti problemi quali quello dell’ampliamento del Pronto Soccorso e il reparto di Broncopneumologia.

Concludiamo con un dato che non può non far piacere alla popolazione e, al tempo stesso, inorgoglire il personale medico regionale: stando alle recenti comunicazioni la nostra regione, le Marche, è la prima assoluta tra le regioni a statuto speciale per longevità; la supera soltanto il Trentino, regione a statuto speciale.

s.b.

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