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Chiaravalle

CHIARAVALLE ALL’OSPEDALE NEPPURE LA MANUTENZIONE DI BASE, DENUNCIA DELLA CISL

Il nosocomio abbandonato a se stesso: bagni rotti nella Rsa, indecenti condizioni di alcuni locali della Radiologia

 

CHIARAVALLE, 14 gennaio 2019 – «All’ospedale di Chiaravalle non si fa più nemmeno la manutenzione strutturale basilare. Da giorni non funziona la sbarra per l’accesso alla struttura che si trova nella parte retrostante dello stabile, verso la camera mortuaria, e si assiste all’ingresso libero di auto non autorizzate nel senso di marcia contrario».

A denunciare una situazione pesante a paradossale è Alessandro Mancinelli, delegato regionale della Cisl. «A nulla sembra servire comunicare i disservizi – sottolinea il sindacalista – tanto che i molteplici e gravi problemi del nosocomio continuano a persistere: i bagni rotti nella Residenza Sanitaria Assistita, le indecenti condizioni di alcuni locali della radiologia, la situazione del manto stradale attorno all’ospedale, lo stato di diverse porte di sicurezza. Una situazione di abbandono che si riversa sulla struttura sanitaria ma che si accompagna anche ad una continua tensione sul mantenimento qualitativo e quantitativo di alcuni servizi importanti quali ad esempio il Punto di Assistenza Territoriale e la Radiologia. Così l’ospedale di comunità di Chiaravalle muore nell’indifferenza totale».

I cittadini di Chiaravalle e dei comuni vicini vedono compromessa la funzionalità di una struttura di prossimità con il rischio di dover andare ad ingolfare gli ospedali di Jesi e di Ancona anche quando non è necessario. «Questo non favorisce l’organizzazione degli ospedali vicini che, già in difficoltà, si trovano a gestire codici bianchi e prestazioni diagnostiche di bassa complessità che possono tranquillamente essere affrontati a Chiaravalle e inoltre non si agevola l’integrazione socio sanitaria depotenziando uno dei contenitori sanitari più importanti del Distretto. Se c’è un progetto di smantellamento per esigenze di sostenibilità economica del sistema sanitario delle Marche dovrebbe essere detto a chiare lettere visto che nella bozza di piano socio sanitario in gestazione non una parola viene detta sugli ospedali di comunità dopo che, pochi mesi fa, la Regione stessa ne aveva decantato l’importanza ed elencato le funzioni. Se si vuole far cassa smettendo di investire sull’ospedale di Chiaravalle va detto chiaramente ai cittadini».

Gianluca Fenucci

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