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AMBIENTE Scaricare il percolato senza trattamento un grave rischio

Il j’accuse di Carlo Ciccioli e Milva Magnani per il sì da parte della Giunta regionale che dà il via libera all’immissione in fogna direttamente dalle discariche

ANCONA, 3 settembre 2020 – Durante l’ultima seduta del Consiglio regionale, la Giunta ha approvato la proposta di atto amministrativo n. 81 con cui si è liberalizzato lo scarico del percolato prodotto dalle discariche, permettendone l’immissione in fogna senza trattamento.
I dodici che hanno votato a favore dello scarico del percolato nella rete fognaria sono: Cesetti, Giacinti, Casini, Sciapichetti, Bora, Mastrovincenzo, Giancarli, Micucci, Biancani, Traversini, Minardi (Pd) e Rapa (Socialisti). I primi due sono i firmatari. Assolutamente contrari Lega e Fratelli d’Italia.

Tale misura va a vantaggio di alcune società gestrici di discariche. Ma la vera domanda da porsi è: è giusto che gli interessi di alcuni gruppi economici prevalgano su quelli dei cittadini?
Ricordiamo che tale provvedimento, amministrativo, oltre a ledere l’autonomia dei Sindaci mettendoli in mezzo ad una situazione non voluta (sono i primi ufficiali sanitari del proprio territorio, e come tali rischiano di essere chiamati a rispondere dai cittadini lesi), mette a rischio la tenuta dei sistemi fognari e di depurazione, già sovraccaricati rispetto alla popolazione che devono servire.

Questo vuol dire l’arrivo sulla costa (con il conseguente inquinamento ed il tracollo del turismo) di un’ondata di inquinamento senza precedenti: oltre ai metalli pesanti trasportati dal percolato, rischiamo che a valle arrivino anche i reflui non depurati che i depuratori eventualmente collassati lascerebbero andare senza essere riusciti a pulirli.

Ma non prima di aver inquinato anche falde acquifere e corsi d’acqua. Uno scenario spaventoso. In nome di cosa? Degli interessi di pochi enti societari? E i danni sanitari conseguenti (tumori in primis) su chi verranno caricati?

Come candidato del centro destra il mio impegno primario sarà la rimozione di tale atto scellerato, unitamente allo sviluppo, finalmente, di un registro tumori regionale funzionante che possa rispondere alle tante domande poste dalle troppe famiglie che si sono trovate a convivere con situazioni sanitarie di questo tipo, anche a causa della pessima politica ambientale attuata dalla sinistra nei suoi lunghissimi decenni di governo regionale.
Carlo Ciccioli e Milva Magnani candidati alla Regione per Fratelli d’Italia

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