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Cronaca

AMMINISTRATIVE JESI 2017 NESSUNO DEI CANDIDATI A SINDACO E’ ISCRITTO ALLA MASSONERIA

JESI, 18 maggio 2017 – Dopo la richiesta di presentare la denuncia dei redditi avanzata dal Sindaco uscente Massimo Bacci ai suoi avversari candidati Sindaco alle prossime amministrative jesine dell’11 giugno è arrivata in risposta la richiesta dell’esponente del Movimento 5 stelle LUCA BERTINI che aveva dichiarato: “Ricordiamo che la trasparenza amministrativa è altra cosa del semplice esporre la denuncia dei redditi, come abbiamo fatto votare più volte in Consiglio Comunale negli ultimi 5 anni e come puntualmente non è stato attuato da Bacci e dai suoi. O come quando gli chiedemmo di sapere se all’interno degli uffici o della sua compagine di maggioranza ci fossero iscritti alla Massoneria. Speriamo che ci risponda. E gli altri candidati ce lo dicono se hanno nei loro assembramenti (ops…pardon.. schieramenti) iscritti alla Massoneria?”

Immediate sono arrivate le risposte e precisazioni

SAMUELE ANIMALI: “Nelle nostre liste non ci sono di sicuro appartenenti ad alcun tipo di associazioni massoniche. C’era una precisa pregiudiziale che avevamo esplicitato già mesi fa nel manifesto che ha avviato il progetto Jesi in comune, da cui sono scaturiti i comitati e le due liste che mi appoggiano (Jesi in comune e #laboratoriosinistra ). Effettivamente sono curioso di sapere degli altri. La massoneria non è fuori legge (lo sono soltanto le società segrete), ma preferirei sapere chiaramente se chi mi amministra risponde anche a fedeltà e vincoli di natura diversa da quelli propri degli incarichi pubblici”.

MASSIMO BACCI: “Relativamente alla richiesta di  chiarire se tra i componenti della maggioranza che mi ha sostenuto ci fossero affiliati alla massoneria, ricordo che in una seduta del consiglio comunale della passata consiliatura, su precisa richiesta del capogruppo Cinquestelle  (attuale facente funzione di candidato a Sindaco), il dott. Carlo Mocchegiani, invitato in consiglio comunale per illustrare pubblicamente l’attività della massoneria, dichiarò che nessuno dei consiglieri componenti il consiglio comunale vi apparteneva. Suggerisco, pertanto, al candidato 5 Stelle, almeno per ciò che riguarda il sottoscritto e i componenti della scorsa maggioranza, a non sferrare attacchi, anche di tipo personale, privi di qualsiasi fondamento”.

SILVIA GREGORI: “Posso dire con certezza che nessun esponente della Lega Nord appartiene alla Massoneria, tanto meno io. Non ho problemi a rispondere a questa domanda, anzi credo sia giusto far chiarezza per rispetto dei cittadini. Allo stesso modo ritengo che sia doveroso da parte dei candidati sindaco affrontare anche altri temi che toccano più da vicino la città: nessuno degli altri contendenti si é mai espresso finora con concretezza sull’immigrazione. Che succederebbe se, proprio come è avvenuto alla vicina Falconara, il Governo scegliesse Jesi come sede di un C.a.r.a. (Centro Accoglienza per Richiedenti Asilo)?”.

MASSIMILIANO LUCABONI: “Vedo che la campagna elettorale continua ad occuparsi di tutto tranne dei reali problemi della città. Dopo la dichiarazione dei redditi chiesta da Bacci arriva l’attestato anti massoneria di Bertini. Non sono massone non appartengo a nessuna associazione del tipo ma non ho nulla in contrario se qualcuno possa esservi iscritto, dormiente o.meno. Evitiamo almeno noi inutili cacce alle streghe.”

OSVALDO PIRANI: “Chi è Osvaldo Pirani a Jesi lo sanno tutti. Le informazioni importanti su di me, il mio curriculum, il percorso professionale si possono trovare tranquillamente in rete. La mia fedina penale è linda, non appartengo ad alcuna associazione segreta, le motivazioni che mi hanno spinto ad impegnarmi per la mia città le ho più volte spiegate e sono fiero di poter dire che mi sono affacciato alla politica in età “matura”, proprio perchè ormai la politica non mi serve più. Penso anche che in questa campagna elettorale sto dimostrando, al mio partito e alla città, che non sono capace di accettare vincoli e lacci di nessun tipo. Non avrei mai accettato di candidarmi a sindaco di Jesi se avessi anche solo il sospetto che qualche mia attività, presente o remota, possa costituire una minaccia alla mia libertà di agire. E non esiterei a rimuovere qualsiasi ostacolo dovesse porsi tra me e questa libertà. Scusate se non partecipo alla caccia alle streghe e scusate se non mi incuriosisce il gossip”.

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