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ANCONA Aiutiamo le donne a difendersi

Lotta alla violenza di genere, accanto alle vittime in tutto il percorso di riappropriazione della propria libertà, dell’identità e della salvaguardia dell’incolumità fisica

ANCONA, 25 novembre 2021 – Si sono svolte oggi le iniziative programmate per la campagna permanente “… questo NON è AMORE”, che ha visto impegnato il personale della Polizia di Stato, su più fronti, nell’ottica di dare una risposta multidisciplinare e coordinata, alla sempre maggiore richiesta di aiuto delle donne vittime di violenza e maltrattamenti.

Come è stato sottolineato dal Questore di Ancona, dr. Cesare Capocasa, «il punto di partenza deve essere l’educazione delle nuove generazioni», obiettivo che è stato alla base dell’incontro, tenutosi stamani presso il Liceo Savoia Benincasa, dove personale della Squadra Mobile, della Sezione specializzata Reati contro la persona e fasce deboli ha tenuto un incontro di educazione e formazione ai giovani studenti.

I ragazzi hanno organizzato una toccante scenografia volta a dire basta alla violenza sulle donne, con scarpe rosse poste a ricordare le tante, troppe, ancora vittime di femminicidi.

Inoltre, dalle ore 9.30, presso la Sala Albanese della locale Questura, si è tenuto il convegno sul tema “Questo non è amore- Riflessioni e strategie di contrasto alla violenza di genere”, cui sono intervenuti, oltre al questore di Ancona, il procuratore aggiunto presso la locale Procura della Repubblica, dr.ssa Valentina d’Agostino; il primario del pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Ancona, dr.ssa Susanna Contucci, la psicologa clinica e criminologa forense, dr.ssa Margherita Carlini, della associazione Donne e Giustizia, e l’avvocato Siusi Casaccia, del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Ancona.

Il convegno, moderato dalla dirigente della Divisione anticrimine, dr.ssa Marina Pepe, ha visto le relatrici e l’uditorio, interrogarsi sui futuri obiettivi e strumenti, che devono essere posti in campo in maniera sinergica per combattere la violenza di genere, i maltrattamenti e in generale tutti quei reati odiosi che colpiscono le fasce deboli della società.

L’incontro si è concluso con l’impegno di tutte le componenti volto a costituire un tavolo tecnico, almeno trimestrale, in cui confrontarsi: magistratura, avvocatura, forze di Polizia, direzione sanitaria e associazioni impegnate da anni nella lotta alla violenza di genere, per essere presenti accanto alle donne non solo nel momento della denuncia, ma in tutto il percorso di riappropriazione della propria libertà e identità, oltre che incolumità fisica.     

Nel pomeriggio, in Piazza Roma era presente il Camper della Polizia di Stato, con un’equipe specializzata, con il medicopPrincipale della Polizia di Stato e personale dedicato, per offrire a tutte le donne un servizio di informazione, sensibilizzazione e aiuto, finalizzato a tutelarle contro la violenza fisica, psicologica, verbale ed economica. 

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