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ANCONA Il rogo su 40 mila mq al porto, ancora in corso gli interventi

Rimangono da spegnere diversi focolai all’interno di un capannone, con 50 unità e 30 mezzi dei Vigili del Fuoco in azione: scuole chiuse anche domani

ANCONA, 16 settembre 2020 – Sta continuando l’opera di spegnimento dell’incendio che questa mattina ha coinvolto alcuni capannoni del Porto di Ancona.

I Vigili del Fuoco, infatti, sono attualmente al lavoro con 50 unità e 30 mezzi, provenienti da tutta la provincia, con il supporto di squadre anche da Pesaro, Macerata e Ascoli Piceno.

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Secondo le stime effettuate dai pompieri sul posto, l’area interessata dal rogo è di circa 40mila metri quadrati. Rimangono da sopprimere diversi focolai attivi all’interno del capannone dell’ex Tubimar, da dove è partito stanotte il cortocircuito.

«A seguito dell’incendio di vasta portata che si  è sviluppato nella notte nell’area ex Tubimar in zona portuale e della nube che si sprigionata – rende noto il sindaco Valeria Mancinelli -,  a titolo precauzionale l’Amministrazione comunale ha deciso la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e delle sedi universitarie per la giornata odierna.
Resteranno chiusi anche parchi e impianti sportivi. Cerchiamo di limitare gli spostamenti in attesa dei rilievi delle autorità sanitarie.
Seguiranno comunicazioni di aggiornamento. Dai primi rilievi sembra non ci siamo problemi di inquinamento ma abbiamo ritenuto opportuno essere prudenti in attesa degli esiti finali degli esami delle autorità preposte».
Nella riunione del Coc, comunque, è emerso quanto segue:
• Non ci sono al momento evidenze di sostanze tossicche nell’aria. I materiali bruciati sino ad ora valutai non erano di tipo pericoloso.
• In quell’area non c’era amianto, rimosso da anni.
• Le ricerche di eventuali altre sostanze (diossina, acido cianidrico, metalli) è però ancora in corso da parte dell‘Arpam, per alcune analisi sono necessari tempi tecnici di 48 ore circa.
• Proprio in attesa delle analisi complete dei funi è stato deciso in via esclusivamente prudenziale di chiudere anche domani: scuole, università (tranne sede di Torrette), asili  nido, centri diurni semiresidenziali che ospitano persone fragili, impianti sportivi all’aperto, parchi.
• Non sono stati segnalati accessi al pronto soccorso di Torrette e del Salesi per sintomi legati all’inquinamento, nè ricoveri.

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