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Cronaca

ANCONA, ‘LO SGUARDO SULL’ANIMA’ SUCCESSO DI PUBBLICO PER LE FOTOGRAFIE DEL CARDIOCHIRURGO MARCO POZZI ALLA MOLE

SGUARDO SULL'ANIMA FOTOGRAFIE DEL CARDIOCHIRURGO MARCO POZZI

IMG_3728ANCONA, 13 maggio 2015 – Un obiettivo come un bisturi per catturare il fattore umano comune a tutti gli uomini e incidere l’emotività di chi guarda. Il cardiochirurgo Marco Pozzi, primario della  Divisione Cardiochirurgia Infantile dell’ospedale di Torrette colpisce al cuore nei suoi cento ritratti in bianco e nero. Mamme come Madonne con il piccolo in mano, anziani, bambini e povertà del mondo. La mostra fotografica ‘Lo Sguardo sull’Anima-Nella terra degli Uomini’ a cura del gallerista Giancarlo Gioacchini allestita nelle sale Giacomelli della Mole Vanvitelliana di Ancona, inaugurata domenica (e visitabile fino al 20 maggio), sta  avendo molto successo. Oltre 150 i visitatori intervenuti al vernissage e alla presentazione del pregevole libro fotografico abbinato alla mostra, che hanno contribuito con una donazione a sostenere il doppio progetto benefico collegato alla mostra: l’acquisto di una Sonda Eco 3D per il reparto di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica e Congenita di Ancona e una delle due borse di studio destinate a giovani medici dello sport.IMG_4018 Particolarmente importante è stata la visita del Cardinale Edoardo Menichelli. Il Cardinale ha visitato la mostra, ammirando la commovente umanità che traspare dagli oltre 100 ritratti fotografici in una strategica quanto suggestiva prospettiva. “Il messaggio che questi volti ci consegnano – dice Menichelli – è quello di un recupero dell’umanità, del senso vero dell’essere un popolo normale e di oltrepassare il volto per vedere la dignità della persona. Ogni volto è un libro della dignità umana e del mistero che ciascun uomo e ciascuna donna si portano dentro”. Affascinato dai ritratti specie dei bambini, il Cardinale ha parlato di fede. “Ma prima della fede c’è l’uomo – aggiunge riferendosi a tutti quei comportamenti umani che tendono a voler annientare la morte o anche il ricordo del defunto – si vuole disperatamente sconfiggere la morte, eppure la scienza non ha capito. L’augurio che faccio a tutti è di tornare normali”. E rivolgendosi al dottor Pozzi ha sottolineato l’importanza dell’etica professionale, del rapporto col paziente, della responsabilità di dire la verità all’ammalato e in che modo “aspetti qualificanti di un medico e che danno serenità e speranza al paziente”. Ha poi concluso con una riflessione sulla “necessità di aiutarsi reciprocamente invece di competere sempre e di lasciarsi dominare dalla voglia di schiacciare il prossimo”. All’inaugurazione, salutati con affetto dal Cardinale Menichelli, erano presenti anche Gabriele e Ursula Moroni, i genitori di Benedetta, la piccola giocatrice di basket stroncata a soli 12 anni da una cardiopatia congenita proprio l’anno scorso, mentre giocava una partita. Da quella tragedia i coniugi Moroni sono rimasti profondamente legati all’associazione Un Battito di Ali onlus, che cerca di aiutare i bambini cardiopatici. Grande interesse per la mostra è stato manifestato dai presenti, coinvolti emotivamente dai ritratti. “La mostra è da apprezzare  per il pregio dell’aspetto artistico ma anche per l’iniziativa che ha uno scopo benefico”, come sottolinea l’Assessore alla Cultura del Comune di Ancona Paolo Marasca nel suo saluto. SGUARDO SULL'ANIMA FOTOGRAFIE DEL CARDIOCHIRURGO MARCO POZZI“Siamo molto soddisfatti dell’affluenza di questa prima giornata – aggiunge la presidente dell’Associazione onlus Un Battito di Ali Loretta Mozzoni – e sono particolarmente entusiasta del fatto che tutti abbiano espresso grande affermazione del fotografo sia nei confini della mostra che del libro (il cui testo critico è curato da Enzo Carli, ndr.), che rimane e provoca una durata nel tempo di questa iniziativa. Le foto di Marco Pozzi hanno una caratteristica: non sono mai dilettantesche, anche se lui fa tutt’altro. E’ una seconda attività professionale a pieno titolo”. Soddisfatta anche Milena Fiore, presidente dell’Associazione Patronesse del Salesi, che ha collegato il progetto abbinandolo all’evento ‘Due giorni per il Salesi’ a Portonovo. La mostra è realizzata grazie al patrocinio del Comune, della Regione Marche e del Rotary Club Distretto 2090.

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