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Ambiente Canfaito e San Vicino, la riserva non può ridursi ad attrazione turistica

lI continuo susseguirsi di manifestazioni ed eventi spesso “fuori contesto” ha trasformato i prati, soprattutto quello più conosciuto di Pian dell’Elmo, in parcheggi

Chi a ha cuore il territorio e ne vuole custodire la sua anima naturale, chiede anche il rispetto della biodiversità e la salvaguardia zootecnica ivi presente, non sempre possono coesistere momenti di svago che deturpano il bio-equilibrio di animali che hanno trovato luogo per nidificare e proteggersi dall’inquinamento ambientale/umano e luminoso/acustico.

Il continuo susseguirsi di manifestazioni ed eventi, spesso “fuori contesto”, ha trasformato i prati, soprattutto quello più conosciuto di Pian dell’Elmo, in un parcheggio  a pagamento che induce anche degli avventori a cercare un posto auto ovunque pur di non pagare dazio.
La sensibilità e l’urgenza di riforestare è ormai compresa da tutti i cittadini, dagli amanti del trekking o da semplici passeggiatori, ma i prati sono più che apprezzati e devono rimanere tali e “integri”.

parcheggio sui prati di Pian dell'Elmo
cestino rifiuti su area giochi
panchina su area giochi
particolare scivolo
pozzetto palo illuminazione
altalena basculante
staccionata a delimitazione area giochi bimbi
quello che resta dell'altalena basculante
teleferica, cavo arrotolato su traliccio di partenza
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In merito agli eventi, lo stesso statuto dell’ente indica come l’escursionismo con veicoli motorizzati da fuoristrada sia molto impattante e che tale attività deve essere ben regolamentata e non può essere lasciata libera; per questo fattore di pressione ha un impatto significativo se non viene regolamentata e controllata con attenzione, ed anche nell’autorizzare raduni di tal genere si necessita, più che mai, di dare atto al piano regionale.

Parlando di territorio non si può non menzionare lo stato di “abbandono”, un esempio tra i tanti possibili è lo stato manutentivo dei giochi per i bambini; a suo tempo donati e installati dall’Associazione Amici del Monte San Vicino, e attualmente in condizioni tali da doverli smantellare in quanto pericolosi. Smantellare e sostituire, chi è deputato a tali attività ?
Le associazioni ambientaliste si dedicano al territorio con tutto l’amore che possono profondere per quanto gli viene consentito dagli enti locali preposti e nella totale condivisione degli obiettivi.

Siamo certi che le istituzioni e l’ente Parco in primis sapranno trovare aree di parcheggio adeguate, evitando di compromettere/distruggere la vegetazione nelle aree protette, nelle quali, essendo contrari a qualsiasi tipo di costruzione o manufatto abitativo, troveranno loco solo piccole aree di ristoro anch’esse soggette alle norme vigenti. Questo è quanto deve offrire la Riserva, già ricca di sentieri e specie protette sia faunistiche che vegetali.

Ci sarebbero tante altre segnalazioni, pertanto chiediamo alla Comunità Montana e all’ente Parco del Monte San Vicino e del Monte Canfaito di prendere contatti con le associazioni ambientaliste per una migliore gestione del territorio. Siamo certi che verrà pertanto contattata l’associazione ambientalista Amici del Monte San Vicino, nella persona del presidente Alessandro Pagliuca.

Gruppi Ricerca Ecologica Marche

Il presidente Angela Gambella

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