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Apiro L’architetto Cristini chiede la restituzione del messalletto di Frontale

Lettera al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano: «Il recupero del Sacramentario, ora in Usa, è motivo di conforto per queste nostre popolazioni»

di Nicoletta Paciarotti

Apiro, 23 marzo 2023 – Continua la battaglia dell’archetto Luca Maria Cristini per riportare a casa il Sacramentario, risalente al secolo XI, che San Domenico Loricato ebbe in dono da San Pier Damiani, rubato dalla chiesa parrocchiale di Frontale di Apiro nel 1925, transitato attraverso la Svizzera, passando per le mani di numerosi ricettatori e ora individuato in una biblioteca pubblica la Pierpont Morgan Library di New York.

Architetto Luca Maria Cristini

«Gentile ministro Sangiuliano, ho appreso con enorme soddisfazione dei risultati conseguiti dal Suo Ministero, grazie anche all’insostituibile opera dei Carabinieri Tpc (Tutela patrimonio culturale, ndr), nell’aver recuperato tanti beni sottratti illegalmente al nostro patrimonio culturale nazionale», scrive l’architetto in una lettera al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.

«A questo proposito sono a chiderLe un ulteriore importante sforzo per un bene di altissimo valore storico-artistico e devozionale. Si tratta del Sacramentario, risalente al secolo XI, che San Domenico Loricato ebbe in dono da San Pier Damiani, rubato dalla chiesa parrocchiale di Frontale di Apiro nel 1925».

I Carabinieri del Nucleo Tac di Ancona, su segnalazione del parroco di Frontale don Nazzareno Binanti e per sollecitazione della Commissione per l’arte sacra dell’Arcidiocesi di Camerino e San Severino Marche, hanno svolto rigorose indagini, la cui logica conseguenza sarebbe il sequestro e la confisca del volume.

Nel frattempo un primo successo si è avuto: il procedimento giudiziario nel nostro Paese ha affrontato tutti i previsti gradi di giudizio e nel marzo 2020 si è avuta notizia che la Cassazione ha emesso sentenza di confisca del bene.

Ora spetta alla diplomazia risolvere la questione.

«Confido, Signor Ministro, nel Suo efficace interessamento per imprimere a questa vicenda una necessaria svolta positiva, non solo nell’interesse del nostro patrimonio nazionale, ma perché venga restituita dignità a una reliquia così importante e resa finalmente giustizia ad una popolazione defraudata di un bene che ha custodito gelosamente per quasi un millennio».

«Inoltre come anzidetto, il ritorno del messaletto a Frontale di Apiro, – centro gravemente danneggiato dagli eventi sismici, che ne conserva ancora oggi memoria vivissima, tramandata da generazioni – porterebbe a quella stremata popolazione un senso di fiducia e rinascita attorno alla loro venerata reliquia».

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