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APIRO Viale Trieste, il nuovo dosso artificiale fa discutere

«Serve a rendere la traversata più facile a chi aspetta l’autobus o ai portatori di disabilità», spiega il sindaco Ubaldo Scuppa

APIRO, 28 gennaio 2022Sono terminati i lavori, finanziati tramite bando della Regione, relativi alla costruzione del dosso artificiale in Viale Trieste per la riduzione di velocità: tra molti consensi, non è mancata qualche polemica.

«Abbiamo ritenuto che un dosso artificiale potesse essere utile a rendere la traversata più facile a chi aspetta l’autobus o per coloro che sono portatori di disabilità», ha spiegato il sindaco Ubaldo Scuppa.

Se da un lato il dosso è stato ben accolto dalla maggioranza dei cittadini, che lamentavano la pericolosità del tratto, dovuta a una percorrenza a velocità troppo elevate in prossimità di luoghi di incontro per bambini e anziani‘, dall’altro alcuni cittadini sono rimasti scontenti.

«Il dosso garantisce maggior sicurezza al locale, i clienti sono soliti sostare con i loro drink fuori dal bar, vicino alla strada dove prima le macchine sfrecciavano davvero veloci per essere un centro urbano», spiega il titolare del bar gelateria da Rò, Roberto Piersimoni.

C’è chi, però, ritiene che il dissuasore di velocità non sia sufficiente e che sarebbe stato più utile aumentare i controlli dei Carabinieri con posti di blocco più frequenti.

«Le nostre strade sono già piene di buche e discontinuità, i dossi artificiali contribuiscono a danneggiare ulteriormente le auto con nuovi scossoni di cui non abbiamo bisogno: non si può stare in strada così», si lamenta un signore.

«Non ho mai visto un dosso di quelle dimensioni, troppo alto e largo: se sei soprappensiero e non ti accorgi della segnaletica, rischi di danneggiare gravemente l’auto», afferma una ragazza del posto.

(Redazione)

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