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MOSTRA L’arte salvata dagli scatti, le fotografie itineranti

Foto resti del terremoto in Centro Italia

Quattro tappe, esordio il 31 ottobre a Camerino, a Jesi il 15 novembre in Piazza della Repubblica

ANCONA, 30 ottobre 2020 – L’arte sepolta e poi salvata. L’arte che ha rischiato di scomparire per sempre tra le macerie del terremoto. L’arte che non dobbiamo dimenticare e che ora torna in mostra attraverso scatti fotografici che hanno immortalato il grande impatto emotivo del loro ritrovamento.

Si chiama Scherza coi fanti ma lascia stare i santi l’esposizione fotografica degli scatti di Luca Maria Cristini organizzata da Conerobus e Contram, le aziende del trasporto pubblico delle province di Ancona e di Macerata, in collaborazione con il Nucleo per la Tutela dei Beni Culturali dei Carabinieri.

Una mostra itinerante in quattro tappe: esordio il 31 ottobre a Camerino. Una data significativa, a ridosso del quarto anniversario di quel magnitudo 6.5 nell’Alto Maceratese, triste record dell’ondata sismica che ha investito il Centro Italia. La mostra si sposterà poi a Fabriano, Jesi e, infine, Ancona.

Queste le date e le location:

Camerino, 31 ottobre – piazza del Sottocorte Village (dalle 9 alle 17)

Fabriano, 7 novembre – piazza del Comune (dalle 9 alle 17)

Jesi, 15 novembre – piazza della Repubblica (dalle 9 alle 17)

Ancona, 21 novembre – piazza Cavour (dalle 9 alle 17)

Cristini, architetto, nei giorni in cui la terra tremava, era responsabile dei beni culturali dell’Arcidiocesi di Camerino e San Severino. Ha lavorato a lungo, insieme ai volontari e ai Monuments Men dell’Arma per salvare più opere possibile dai luoghi di culto distrutti o a forte rischio di crollo.

E mentre lavorava, fotografava per consegnare agli occhi della gente, di oggi e di domani, una testimonianza storica di luoghi ancora adesso, a quattro anni di distanza, dimenticati.

La mostra fotografica sarà ospitato all’interno di un bus storico: il mitico Fiat 418. Per salire a bordo a visitare la mostra saranno necessari tutti gli accorgimenti di sicurezza per evitare contagi: entrambe le porte aperte con percorso a senso unico (entrata e uscita), finestrini aperti per garantire il ricambio d’aria, gel per sanificare le mani e personale Conerobus e Contram a far osservare il distanziamento sociale e l’uso delle mascherine.

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