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AURORA BASKET TERMOFORGIA PERDE CON SCAFATI, CAGNAZZO: “MIGLIORARE A LIVELLO DI ENERGIA”

TERMOFORGIA JESI – GIVOVA SCAFATI   83-101

JESI, 15 settembre 2018Niente da fare per la Termoforgia Jesi nella prima sfida del Torneo delle Rose contro Scafati – parziali   (16- 33, 24-29, 18-19, 25-20) – e cartello con la scritta lavoro in corso bene in vista.

Una sconfitta figlia di un primo quarto di gioco troppo soft e di meccanismi ancora da trovare. Se si aggiunge l’indiscusso valore di Scafati, e che dopo pochi minuti Kevin Dillard ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di un fastidio alla caviglia, ci si accorge che il 101 a 83 finale, è un verdetto indiscutibile ma che lascia elementi di fiducia.

I tanti minuti in campo dei più giovani saranno utili nel corso della stagione, e il secondo tempo in crescendo degli arancioblu, seppur in emergenza, sono elementi da tenere in considerazione.

Certo, il lavoro da fare sull’atteggiamento e sul gioco corale, specie in fase difensiva, è ancora parecchio, ma il tempo gioca a favore dello staff.

Il 6 a 2 in un batter d’occhio per i campani con cui si apre l’incontro è lo specchio di quello che accadrà nel primo e secondo quarto.

Jesi pigra, Scafati talentuosa e reattiva.

Coach Cagnazzo mescola il quintetto e prova soluzioni difensive, ma i 62 complessivi messi a referto da Scafati, lasciano poco spazio alle interpretazioni della cronaca.

La musica cambia al rientro in campo. Jones si prende l’onere di portare palla spesso e volentieri, Totè lancia segnali di dominio dell’area, le facce degli jesini sono combattive e la partita diventa più interessante.

L’Aurora lotta, non ricuce l’enorme divario scavato da Thomas e compagni, ma la vittoria dell’ultimo quarto è una base su cui ripartire, già da domani per la sfida contro la vincente tra Roseto e Latina.

A fine gara il commento di coach Damiano Cagnazzo: «Dobbiamo imparare a fare un passo in più da un punto di vista dell’energia, e non farlo solo dopo aver incassato degli schiaffi. Oggi li abbiamo presi nel primi due quarti senza rifarlo, poi lo abbiamo fatto negli altri due periodi, al di là del punteggio. Chiaro che subire 39 punti invece che 62 non è la stessa cosa. Dillard ha voluto provare, ma non era in condizione di giocare, quindi sarebbe stato inutile rischiarlo. I giovani hanno contribuito alla nostra buona ripresa, e il fatto che siano stati molto in campo è una cosa positiva, anche perché la prestazione serve anche a questo».

Ultima nota su Leonardo Totè, top score Aurora con 20 punti, che seppur a sprazzi, è stato autore di giocare importanti: «Quando gioca con l’intensità giusta, sa far vedere cose molto buone, se invece abbassa il livello di energia va in difficoltà. Lui, come tutti gli altri».

 

Termoforgia – Mascolo 11, Santucci 4, Dillard 2, Jones 17, Rinaldi 10, Mentonelli n.e, Totè 20, Baldasso 2, Lovisotto 12, Mwananzita, Kouyate n.e., Valentini 5. All.Cagnazzo

Scafati – Tommasini 2, Goodwin 21, Zhou n.e, Romeo 11, Contento 12, Ammannato 2, Rossato 16, Thomas 16, Italiano 6, Sgobba 15. All.Calvani

 

Marco Pigliapoco

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