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AURORA BASKET TERMOFORGIA, TERAPIA SHOCK: ROSTER DA RIVEDERE IN FRETTA

il sacrificato potrebbe essere Kevin Dillard, che al di là delle statistiche, non convince per solidità e capacità di playmaking

JESI, 5 novembre 2018 – Il passivo di ventinove punti subito a Roseto è di quelli pesanti da digerire per la

Giga Janelidze

Termoforgia, e le discussioni sul futuro prossimo sono scattate in città.

La classifica non regala sorrisi, ma ad allarmare è soprattutto una squadra che sembra aver interrotto bruscamente il proprio percorso di crescita, e non risponde alle sollecitazioni dello staff tecnico.

Ancor più preoccupanti le parole di coach Cagnazzo nel post gara, quando ha ammesso con apprezzabile sincerità che i giocatori non hanno assolutamente rispettato il piano partita preparato in settimana.

Certo, l’assenza di Jones ha pesato, ma questo non può servire a giustificare un primo parziale da 26 a 11.

Diliegro

Gli arancio blu appaiono lontani parenti dalle formazioni che negli ultimi due anni lottavano su ogni parquet, e invece somigliano molto a quella del 2015/16. Allora la società per salvare la Serie A, dovette operare una terapia shock nel finale, inserendo Sorokas e Corbett, con il sacrificio di Hunter.

La fretta non è mai buona consigliera, ma pur essendo oggi ancora ad inizio stagione, è logico domandarsi se anche in questa situazione non sia il caso di intervenire per provare ad invertire un trend che non lascia dormire sonni tranquilli.

Una premessa è d’obbligo: ogni ipotetico ragionamento dovrebbe partire dal presupposto che il budget a disposizione non permette voli pindarici, di conseguenza ogni operazione dovrebbe essere a saldo zero, o quasi.

Kevin Dillard

Per giunta il mercato degli Italiani è ovviamente ancora congelato. Difficile trovare oggi giocatori pronti per alzare il livello generale. In queste ore, sta circolando il nome dell’ex Giga Janelidze, in rotta con Trieste. Va ricordato però che il Georgiano dispone di un cospicuo contratto con i Friulani.  Per ragioni tecniche e di ingaggio, risulta poco credibile la pista che porterebbe a Dane Diliegro.

Diverso il discorso, se invece si pensasse a ridisegnare il roster, tenendo in considerazione che la Termoforgia ha ancora un visto da “spendere”; quindi nella scelta di un nuovo straniero non sarebbe condizionata da Nazionalità e provenienze.

In questo caso, il sacrificato potrebbe essere Kevin Dillard, che al di là delle statistiche, non convince per solidità e capacità di playmaking.

Se così fosse le strade aperte sarebbero due: la sostituzione con un giocatore che dia maggiori garanzie, come avvenne con Green qualche mese fa, oppure la promozione di Bruno Mascolo a regista titolare, con il necessario rinfoltimento del reparto esterni  e l’arrivo di un Americano nel ruolo di ala grande, per trovare fisicità e “presenza” ancora sconosciute.

Società e Tecnici, uniche componenti che conoscono realmente i margini di miglioramento di questo gruppo, staranno facendo le dovute riflessioni per ricercare la scossa che faccia accendere la scintilla, utile a non far diventare le sconfitte delle pessime abitudini.

Intanto, domenica arriverà Ferrara, e la partita riveste già un importanza quasi capitale.

Rimanere fermi a quota due prima, prima di dover affrontare Treviso e Udine, sarebbe un macigno che potrebbe condizionare tutto il resto della stagione.

 

Marco Pigliapoco

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