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il parere dell’esperto

BENESSERE Bacca di Goji: il frutto della longevità

La rubrica “Il parere dell’esperto” è uno spazio affidato a persone specializzate su argomenti di comune interesse

Le bacche di Goji (Lycium barbarum) sono piccole bacche originarie dell’Asia, più precisamente dell’Himalaya, dalle virtù nutrizionali protettrici per l’organismo. Il Goji, pianta che da origine alle bacche, è un arbusto appartenente alla famiglia delle Solanacee (la stessa di melanzane, pomodori, tabacco e peperoncino). La bacche sono usate da secoli nella medicina naturale delle popolazioni asiatiche come “frutto della longevità”, data la loro capacità di conservare salute, vigore fisico, freschezza mentale anche in tarda età.

BENEFICI

Le bacche di goji contengono notevoli quantità di carotenoidi, in particolare luteina, β-carotene e zeaxantina, precursori vegetali della vitamina A indispensabili per mantenere sana la pelle. Tali sostanze proteggono la cute contro i danni ossidativi causati dall’inquinamento e dalla luce solare e contrastano le infezioni batteriche e fungine. A livello oculare contrastano alcune forme di degenerazione retinica riducendo lo stress da ossidazione e contrastando i danni provocati dalle lunghezze d’onda della luce blu.

 

La vitamina C contenuta promuove l’assorbimento del ferro e tonifica la pelle; la vitamina E e gli omega-3 o acido linoleico contenuti sono preziosi per il buon funzionamento del sistema nervoso; le vitamine del gruppo B sono benefiche per il sistema nervoso, in grado di regolarizzare il sonno intervenendo sulla produzione di serotonina, e di favorire il buon funzionamento della tiroide.

Inoltre, queste preziose bacche contengono tutti gli 8 aminoacidi essenziali (non sintetizzabili dall’organismo, quindi da apportare con l’alimentazione), oltre a minerali come zinco, germanio (un potente antiossidante e anti tumorale), selenio, ferro, calcio, potassio e cromo (che influenza il metabolismo di carboidrati e grassi, con effetti positivi sul controllo del peso ma anche sul tono dei tessuti cutanei).

Peculiarità di questo frutto è la presenza di numerosi polisaccaridi a lunga catena, metabolizzati lentamente (e quindi in grado di conferire il tasso glicemico più basso tra tutti i frutti nonostante la ricchezza di nutrienti e polisaccaridi) e con attività probiotica (promuovono la crescita e lo sviluppo di flora batterica benefica a livello intestinale e contrastano la permeabilità delle pareti enteriche, con un benefico effetto riequilibrante nelle intolleranze alimentari di origine infiammatoria).

Il polisaccaride più importante è il LBP (Lycium Barbarum Polysaccharides), un antiossidante bioattivo presente esclusivamente e abbondantemente in questi frutti (rappresenta ben il 31% del peso) ed in grado di contrastare lo stress ossidativo, sostenere le difese immunitarie, abbassare la glicemia, normalizzare il pH del sangue, contrastare le malattie degenerative, sia a livello cellulare che cerebrale, prevenendo la comparsa di degenerazioni cancerogene o patologie come l’Alzheimer.

CONTROINDICAZIONI

È bene evitare di consumare bacche di Goji in caso di diabete, allergia alle solanacee, assunzione di farmaci anticoagulanti, regolatori della pressione e antirigetto. In questi casi è preferibile rivolgersi sempre al proprio medico.
Attenzione, inoltre, ad acquistare un prodotto di origine garantita, biologico e ben conservato.

UTILIZZI

Il dosaggio giornaliero consigliato è di circa 20 grammi di bacche di Goji al giorno. Possono essere consumate tal quali come snack, ma anche in insalate, risotti, macedonie, frullati, tisane o nello yogurt.

 

Dr.ssa Simona Ciciliani, biologo nutrizionista

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