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il parere dell’esperto

BENESSERE Le uova: i falsi miti e la realtà

La rubrica “Il parere dell’esperto” è uno spazio affidato a persone specializzate su argomenti di comune interesse

 

Dr.ssa Simona Ciciliani, Biologo Nutrizionista

Le uova: i falsi miti e la realtà

 

Le uova sono l’alimento maggiormente soggetto a falsi miti. Pratiche, gustose ed economiche, per lungo tempo sono state ingiustamente demonizzate.

L’albume dell’uovo contiene notevoli quantità di minerali (calcio, cloro, iodio, ferro e, in misura inferiore, magnesio, manganese, fosforo, potassio, sodio) e numerose vitamine (A, D, E e B12). Un uovo di gallina fornisce circa metà del fabbisogno giornaliero di Vitamina B12 o cianocobalamina.

Nel tuorlo dell’uovo si concentrano importanti acidi grassi essenziali omega 3 e omega 6, non sintetizzabili autonomamente dal nostro organismo (quindi da introdurre con la dieta), in quantità correlate al tipo di alimentazione della gallina che l’ha deposto e decisivi per il regolamento dei processi pro e antinfiammatori del corpo (la gallina che razzola a terra, mangia erba, semi oleosi e insetti e non si alimenta con mangimi produce un uovo di qualità altissima e più ricco di sostanze antinfiammatorie).

Benefici

I benefici delle uova, quindi, sono molteplici:

– rappresentano la miglior fonte di proteine nobili per il corpo e sono ricche di vitamina B12 e sali minerali (ciò le rende perfette nelle diete con ridotto apporto di carni);

– favoriscono un corpo tonico e migliorano l’aspetto della pelle, dei capelli e delle unghie;

– aiutano a perdere peso;

– fanno bene alla memoria e proteggono la vista;

– hanno un’elevata digeribilità e conferiscono molta energia a lungo rilascio;

– stimolano l’autodepurazione epatica.

Falsi miti

Una controindicazione falsa è che le uova fanno male al fegato. L’equivoco nasce dal fatto che il tuorlo dell’uovo ha il pregio di far contrarre la cistifellea, l’organo in cui si deposita la bile: nel caso in cui ci siano presenti dei calcoli questa peristalsi della cistifellea provoca dolore, ma il problema non è una sofferenza epatica, bensì la presenza di calcoli.

Una controindicazione parzialmente falsa è rappresentata dalla convinzione che le uova favoriscano l’ipercolesterolemia. Ad oggi è scientificamente appurato che addirittura possono migliorare il livello di colesterolo nel sangue, aumentando quello buono e diminuendo quello cattivo. Se, infatti, è vero che il tuorlo di un solo uovo al giorno fornisce circa l’80% del fabbisogno giornaliero consigliato di colesterolo (220 mg), è anche vero che l’uovo contiene anche una buona percentuale di lecitine, fosfolipidi in grado di sequestrare il colesterolo, di ridurne l’assorbimento e di mantenerne bassi i livelli ematici. Inoltre, il colesterolo è così importante per il nostro corpo da essere in grado di sintetizzare da quello di cui ha bisogno. Se giornalmente non introduciamo abbastanza colesterolo con l’alimentazione, il nostro corpo si sente minacciato e ne produce in eccesso.

Cottura

È chiaro che bisogna fare attenzione alla modalità di cottura delle uova: devono essere cotte in maniera leggera, ad esempio in camicia o sode o in frittata al forno. È anche importante non cuocerle troppo: il tuorlo deve essere appena cotto (per preservare la vitamina B12), l’albume deve essere ben rappreso (per evitare un’azione antivitaminica) e non si deve creare una patina verde tra tuorlo e albume (per evitare la formazione di solfuro di ferro, tossico e non assorbibile).

Ad oggi, dunque, le uova sono state riabilitate nel contesto di un’alimentazione salutare, tenendo comunque presente che non è il singolo alimento a compromettere l’effetto della alimentazione su nostro organismo ma la dieta nel suo complesso.

 

Dr.ssa Simona Ciciliani

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