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il parere dell’esperto

BENESSERE SCOPRIAMO I CEREALI IN CHICCO: IL MIGLIO

Un nostro spazio quotidiano affidato ad esperti di settore. La rubrica “Il parere dell’esperto” si interesserà di Fiscalità, Medicina, Psicologia, Giurisprudenza, Osteopatia e Nutrizione.

Chiara Picardi, Biologa Nutrizionista

 

 

SCOPRIAMO I CEREALI IN CHICCO: IL MIGLIO

 

Il miglio (Panicum miliaceum ) è un cereale in chicco, privo di glutine che deriva da una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Graminacee. Di facile coltivazione e di lunga conservabilità anche se la sua coltivazione in Italia è ancora marginale.

Trascurato dalla cucina moderna, il miglio è stato un alimento fondamentale per molte popolazioni tant’è che per la sua lunga conservabilità, fu stoccato nei magazzini cittadini di Venezia, assediata dai genovesi nel 1378, salvando la città dalla morte per fame. Nel primo Medioevo veniva considerato un ottimo sostituto della carne nei periodi di astinenza prescritti della Chiesa, successivamente fu sostituito da altri cereali poiché più produttivi.

Il miglio ha importanti proprietà nutrizionali, su 100 g apporta 378 kcal di cui: 11 gr di proteine (simili a quelle del grano) ad elevato valore biologico, con altissima presenza di aminoacidi solforati (cistina, metionina) ed essenziali come leucina ed isoleucina particolarmente consigliati per gli sportivi. Le proteine contenute nel miglio sono facilmente assimilabili.

Su 100 g di prodotto troviamo anche 4,2 gr di lipidi, 74,1 gr di carboidrati di cui 3,1 g di fibra. Il miglio che si trova in commercio è quello decorticato, ossia privato della cuticola esterna, il che lo rende meno ricco di fibre ma più veloce da cuocere.

Tra i minerali sono presenti il ferro seguito da: zinco, magnesio, calcio e fosforo.

Per quanto riguarda le vitamine il miglio è ricco di vitamine B3, E, B1 e B6

Il miglio decorticato è altamente digeribile per questo consigliato anche per lo svezzamento, è un alimento ricostituente ed energizzante, pertanto consigliato in caso di astenia e in convalescenza. Essendo privo di glutine è consigliato per i soggetti celiaci.

Dott.ssa Chiara Picardi Biologa nutrizionista

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