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BLITZ Sequestrate 300.000 mascherine non conformi alle regole comunitarie

Dalla Guardia di Finanza in due negozi della provincia di Macerata gestiti da cinesi, mancavano del marchio CE e delle spescifiche  avvertenze

MACERATA, 17 novembre 2020 –  Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata, nell’ambito dell’attività di contrasto della contraffazione e dell’abusivismo commerciale, ha sottoposto a sequestro circa 300.000 mascherine, del tipo “FFp2”, “chirurgiche” e cosiddette “generiche”, prive dei prescritti requisiti di conformità.

I finanzieri  hanno eseguito una serie di controlli presso diversi esercizi commerciali della provincia, finalizzati a verificare il rispetto della normativa sulla sicurezza dei prodotti, attività, questa, volta alla tutela della salute dei consumatori e degli operatori economici che operano nel rispetto delle regole.

Attraverso il costante controllo economico del territorio, le fiamme gialle hanno appurato che presso due rivendite al dettaglio, entrambe gestite da soggetti di etnia cinese, ubicate una nell’hinterland maceratese e l’altra sul litorale, venivano detenuti prodotti, destinati alla vendita, privi delle indicazioni minimali imposte dalla normativa in materia di sicurezza degli st.

All’atto dell’accesso, sono state infatti rinvenute numerose mascherine di differenti tipologie:chirurgiche”, quelle cosiddette “generiche” e dispositivi di protezione individuale del tipo FFp2”. Le stesse erano sia esposte per la vendita ai clienti che stoccate in numerosi cartoni all’interno di locali adibiti a deposito.

Nel corso degli interventi, i militari hanno riscontrato, in tutte le tipologie di mascherine rinvenute, diverse irregolarità riconducibili sia all’apposizione del marchio CE che all’assenza di indicazioni e avvertenze, chiare e leggibili, espressamente previste dalle normative di settore.

Si è pertanto proceduto al sequestro di circa 300.000 articoli non conformi e alla segnalazione dei responsabili alla Camera di Commercio e alla locale Prefettura, per l’adozione dei rispettivi provvedimenti di competenza.

Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare eventuali profili di irregolarità anche da un punto di vista fiscale.

Le operazioni portate a termine si inseriscono nell’ambito dei controlli che la Guardia di Finanza prosegue in maniera incessante in tutta la provincia, al fine di monitorare e contrastare le fenomenologie illecite correlate all’emergenza sanitaria in atto – poste in essere approfittando dell’aumento della richiesta, sul mercato privato e pubblico, di mascherine, agenti biocidi e apparecchi elettromedicali – a salvaguardia dell’economia sana e a tutela della salute dei cittadini.

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