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BREAKING NEWS COSPARSA DI BENZINA E PRESA A SCHIAFFI E CALCI, SOPRUSI E VIOLENZE VERSO LA COMPAGNA

L’uomo, un rumeno, faceva prostituire la donna e pretendeva gli incassi

 

ANCONA, 2 aprile 2019 – Una decisiva attività investigativa della Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, ha permesso di sottoporre alla custodia cautelare del divieto di avvicinamento emesso dal GIP di Ancona a carico di un cittadino rumeno responsabile di atti persecutori e sfruttamento della prostituzione ai danni della sua compagna.

La coppia, lui di origini rumene lei italiana, dopo una convivenza fatta di soprusi e violenze, costringevano la donna a rivolgersi alla Polizia di Ancona per porre fine all’incubo. Oltre alle continue violenze, l’uomo pretendeva dalla donna gli incassi della attività di meretricio.

In uno degli innumerevoli episodi di violenza, l’uomo, dopo aver sottratto le chiavi dell’auto alla sua compagna, metteva in moto il veicolo minacciando di investirla. Nella circostanza l’indagato guidava senza patente e in stato di alterazione psicofisica dovuta ad ebbrezza alcolica, veniva sottoposto anche ai dovuti provvedimenti previsti dal codice della strada Polizia.

Le attività investigative condotte dalla Squadra Mobile, permettevano di ricostruire altri episodi di violenza domestica tra i quali le minacce di morte nei confronti della donna qualora avesse chiamato la Polizia.

In uno degli episodi, l’indagato, dopo essere ritornato a casa con un amico, entrambi ubriachi, colpiva con un forte schiaffo la compagna perché si era rifiutata di pulire la cucina dove aveva vomitato e messo completamente a soqquadro. Anche nel gennaio 2019 si verificava un altro episodio violento nel quale l’indagato colpiva con degli schiaffi la sua compagna perché lo stava rimproverando in quanto per l’ennesima volta si era ubriacato.

In un altro episodio l’uomo alzava le mani contro la donna prendendola a schiaffi e a calci nel sedere o le tirava i capelli, spesso la strattonava fino a farla cadere in terra. Più volte l’aveva minacciata di spaccarle e bruciarle la casa e la macchina, in una occasione l’aveva cosparsa di benzina e, soltanto grazie all’intervento di alcuni familiari, si evitava la tragedia.

Inoltre, quando gli diceva che voleva lasciarlo o chiamare la Polizia, lui le diceva: “vattene via … è tutto mio… se chiami la Polizia t’ammazzo… tanto non ho paura del carcere”.

Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Ancona culminavano con l’emissione da parte del Gip dell’Ordinanza di custodia cautelare dell’allontanamento dall’abitazione familiare, con divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna. Provvedimento che gli investigatori della Squadra Mobile gli notificavano nelle ultime ore.

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