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BREAKING NEWS TRUFFA DELLO SPECCHIETTO, INDIVIDUATA LA COPPIA CHE TERRORIZZAVA GLI AUTOMOBILISTI

L’ultimo episodio denunciato ai Carabinieri di Brecce Bianche è avvenuto domenica scorsa. Una persona anziana del posto ha sentito un duro colpo allo sportello della sua auto

ANCONA, 23 luglio 2019 – Un colpo secco e lo specchietto dell’auto veniva scheggiato: a quel punto appariva “lui”, la finta vittima che chiedeva all’automobilista soldi, e anche tanti, e chi non accettava di pagargli lo specchietto “rotto” veniva minacciato. Di colpi così ne hanno compiuti decine, fino a ieri quando la coppia è stata bloccata dai Carabinieri di Brecce Bianche. Erano diventati l’incubo degli automobilisti, specie i più anziani, caduti nel raggiro della cosiddetta «truffa dello specchietto». Avvicinavano le loro vittime facendole accostare con l’autovettura e «inventando» di essere stati urtati dalle stesse, tentavano di estorcere loro denaro e talvolta le minacciavano dicendo di appartenere a famiglie mafiose. Date le numerose segnalazioni, gli uomini della Stazione di Brecce Bianche hanno iniziato un’attenta attività d’indagine e, grazie anche alle precise descrizioni fornite dalle vittime, sono riusciti a risalire ad un siciliano originario di Noto di 48 anni, pluripregiudicato per analoghi episodi e sua moglie 40enne, sempre di Noto ed anche lei pluripregiudicata.

L’ultimo episodio denunciato ai Carabinieri di Brecce Bianche è avvenuto domenica scorsa, alle 10 di mattina nella zona degli Angeli di Varano: una persona anziana del posto, mentre percorreva tranquillamente a bordo della sua auto la strada che l’avrebbe portata al mare, ha sentito un duro colpo allo sportello della sua auto e dopo pochi istanti ha visto un’autovettura – una Renault Clio – affiancarlo e da lì è iniziato il suo incubo. La vittima dopo aver ceduto alle insistenze dei due – che riferivano di essere stati urtati – ha consegnato immediatamente 50 euro che aveva nel portafogli e dopo poco, accompagnato ad uno sportello bancomat, ha versato ulteriori 200 euro alla famigerata coppia di delinquenti.

L’attività dei Carabinieri di Brecce Bianche non si fa dunque attendere, inizia così una meticolosa attività di osservazione nelle zone colpite da questo pernicioso fenomeno delinquenziale, fino a quando, nella giornata di ieri, al termine dell’ultimo appostamento, si riesce ad intercettare la Renault Clio scura che nella stessa zona della Cameranense era in procinto di individuare nuove vittime. A bordo sono stati così fermati i due soggetti che domenica avevano “colpito” l’anziano di Ancona: due pregiudicati di Siracusa con una sfilza interminabile di precedenti specifici, con denunce e arresti in Lombardia, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo. La coppia è stata deferita alla locale Procura per truffa in concorso e l’autovettura utilizzata per commettere questo genere di reato è stata sequestrata dai militari insieme all’asta telescopica che veniva utilizzata per colpire le autovetture interessate, simulando così la collisione tra gli specchietti.

I Carabinieri hanno anche diramato un appello. “Chiunque sia rimasto vittima della truffa o abbia riconosciuto l’automobile e il suo conducente – si legge nella nota dei militari – si faccia vivo chiamando il 112. Si sospetta che il raggiro abbia colpito numerose persone. I truffatori potrebbero anche essere più di uno: un testimone avrebbe infatti riferito di altri soggetti ed al momento sono in corso ulteriori accertamenti da parte della stazione di Brecce Bianche per identificarli.

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