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CALCIO&BASKET LA RUBRICA “L’OPINIONE DI EVASIO SANTONI”

evasio.santonijesiOramai non ci sono più aggettivi per definire il campionato della Jesina che si comporta da leone in casa e da agnellino in trasferta. Anche a Fano hanno vinto gli altri e come sempre accade tante e tali sono state le lacune mostrate che oramai il ritornello è sempre lo stesso, quasi una noia. Come le parole di mister Bugari del dopo partita quando sostiene lo stesso ritornello: “non ho nulla da rimproverare ai ragazzi”. Se una squadra per sei mesi consecutivi lontana dal proprio pubblico conquista pochissimi punti e se sempre e comunque ai giocatori che scendono in campo non deve essere rimproverato nulla qualcuno dovrà pure spiegare cos’è che non va? Cosa pensa il presidente Polita? Quello in corso è un campionato difficile e per raggiungere la salvezza serviranno di certo 42-43 punti. A parte la Sambenedettese prima in classifica, la quale a nove giornate dal termine può ritenersi, ed a ragione, già promossa, per il resto tutto è in discussione. La Jesina in questo momento è a metà classifica. Se il campionato fosse terminato sarebbe salva. La strada però è ancora lunga e non bisogna abbassare la guardia perché ora saranno tutte finali: tra le avversarie da affrontare sei attualmente hanno meno punti dei leoncelli. Non bisogna neanche inventarsi domenica dopo domenica una formazione come Bugari sta facendo, non dando continuità a nulla, ed anche a Fano ha toppato alcune scelte come l’esclusione di Trudo, molto più adatto di altri per certe partite ed in un terreno di gioco praticabile. La Jesina vista nel derby ricorda il titolo di un libro romanzo di Calvino ‘il visconte dimezzato’: una squadra bella a metà o brutta a metà. Dipende dai punti di vista. Primo tempo equilibrato poi seconda frazione di gioco in calando fino a scomparire ed all’ennesima sconfitta. Vien anche da pensare, considerato il ripetersi di certe partite e di certi infortuni, che la squadra sul piano fisico atletico sia in difficoltà. Alla distanza cala ed in svantaggio non riesce a rimettersi quasi mai in gioco. Domenica a Jesi sarà derby contro la Folgore Falerone. Successo importante invece per la Betulline contro Mantova prima in classifica alla vigilia del match. Dopo Treviglio, la sconfitta in casa contro Ferrara aveva aperto le porte alla delusione ed alle paure. Qualcuno aveva anche parlato di rassegnazione. Contro la prima della classifica era davvero difficile solo immaginare di poter vincere. Il lavoro impostato in poche ore da società e Lasi ha dato risultati importanti segno che il gruppo ha qualità e capacità. La squadra è scesa in campo ben motivata, con l’atteggiamento giusto, giocando come serviva, restando ben concentrata sul traguardo da tagliare anche quando a pochi secondi dalla fine gli avversari avevano recuperato tutto il gap, al riposo era di ben sedici punti, e difendendo come si doveva difendere sull’ultima palla giocata da Mantova che poteva modificare il risultato finale. Legnano resta a due lunghezze e la corsa salvezza sarà proprio contro i lombardi che saranno al Palatriccoli domenica 13 marzo. Domenica la Betulline sarà a Imola ospiti dell’ex Michele Maggioli.

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