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Cronaca

CARABINIERI Bilancio di un anno covid: aumentate le truffe, in calo furti e rapine

L’attività dell’Arma in occasione del 207mo anno di fondazione, i numeri dell’attività sul territorio del Comando Provinciale del quale fanno parte le Compagnie di Ancona, Jesi, Senigallia, Osimo e Fabriano

ANCONA, 5 giugno 2021 – Oggi 5 giugno si festeggia il 207° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri – la cerimonia si è tenuta, alla presenza delle autorità, nella Caserma Burocchi sede del Comando Legione Marche – e il Comando Provinciale di Ancona, retto dal Col. Cristian Carrozza, presente sul territorio con 5 CompagnieAncona, Jesi, Senigallia, Osimo e Fabriano – che coordinano l’attività di 38 Stazioni e una Tenenza – quella di Falconara – oltre che con un Reparto Operativo, a vocazione prettamente investigativa, ha tracciato un sintetico bilancio delle attività svolte durante l’arco di un anno. 

omicidio via Saveri
Cristian Carrozza, comandante provinciale dei Carabinieri

Pur nelle difficoltà affrontate nel corso della pandemia che ha caratterizzato il periodo in considerazione e imposto lunghi periodi di lockdown, significativo è stato l’impegno dell’Arma nella prevenzione e nella repressione delle attività delittuose.

Una cifra su tutte è data dalle oltre 108.000 richieste di intervento da parte dei cittadini al numero di emergenza gestite dall’Arma, a cui è corrisposto, ovviamente, quasi sempre, un intervento sul territorio.

Leggero aumento delle truffe e delle frodi informatiche

A fronte di un consistente complessivo calo dei reati denunciati all’Arma nell’anno di riferimento, ossia 8.035 (-14,7% rispetto all’omologo periodo di riferimento, quando i delitti denunciati furono 9.410), tra cui, in particolare, i furti, passati da 3.184 agli attuali 2.137 (pari a -32,9%) e delle rapine passate da 39 a 27 (pari a -30,8%), si registra il solo leggero aumento delle truffe e delle frodi informatiche, complice verosimilmente il periodo di lockdown, passate dalle 1.286 dello stesso periodo dell’anno precedente alle attuali 1.485 (pari a +15,4%).

L’Arma ha proceduto per oltre l’80% di tutti i reati consumati nell’intera provincia, con una forte attività di contrasto che ha consentito ai Carabinieri di individuare i responsabili di 2.800 reati, con una percentuale di delitti scoperti pari al 34,8%, per i quali sono state tratte in arresto 510 persone, mentre altre 2.991 sono state denunciate in stato di libertà.

Contrasto allo spaccio e al traffico di stupefacenti

Nel contrasto allo spaccio/traffico di stupefacenti, sono state arrestate 72 persone, mentre 156 sono state quelle denunciate. Segnalati alla locale Prefettura, ai fini amministrativi, 256 assuntori, spesso giovanissimi, e sequestrati oltre 3,991 kg di cocaina e quasi 12 kg di hashish e marijuana e circa 1.300 piante di cannabis.

L’impegno a limitare la diffusione della pandemia

L’impegno anche nel controllo alla circolazione stradale, nel quale ambito sono stati rilevati complessivamente 717 incidenti di cui 17 mortali e 287 con feriti, nonché elevate 4.580 contravvenzioni per violazione al Codice della Strada.

L’Arma attraverso la costante presenza delle sue pattuglie sul territorio ha contribuito, unitamente alle altre Forze di Polizia e polizie locali, a limitare la diffusione della pandemia. Ne sono la riprova le 1.573 sanzioni amministrative elevate per violazioni alla normativa anti covid, con la chiusura di ben 14 esercizi commerciali.

Fondamentale, in tanti contesti operativi, il supporto offerto dai Reparti Speciali dei Carabinieri presenti nella provincia, quali il Nucleo operativo ecologico, il Nucleo antisofisticazione e sanità, il Nucleo ispettorato del lavoro e il Nucleo tutela patrimonio culturale, oltre che del Gruppo carabinieri forestale di Ancona.

Il ruolo sociale dell’Arma

In evidenza anche il ruolo sociale che l’Arma, da oltre due secoli, continua svolgere.

Centinaia, infatti, sono i cittadini che hanno fatto accesso alle Stazioni dei Carabinieri solo per avere un’informazione o chiedere un consiglio, spesso di natura privata. Migliaia le telefonate giunte alle Centrali Operative delle Compagnie, tramite utenza non d’emergenza, da parte di persone che si sono rivolte agli operatori dell’Arma per i motivi più vari o anche solo per una parola di conforto.

Durante il lockdown, la possibilità offerta agli anziani in difficoltà di rivolgersi alle Stazioni al fine di poter ritirare per loro conto le proprie pensioni, ovvero per prenotarsi tramite sistemi telematici in uso all’Amministrazione per il vaccino. E poi la forte volontà di dare una parvenza di normalità anche in un periodo così difficile: infatti, anche in pieno lockdown, si è voluto tener fede agli ormai tradizionali incontri sulla legalità organizzati con gli istituti scolastici, ma questa volta tenuti da remoto dai Comandanti delle Compagnie, a cui hanno assistito complessivamente oltre 3.500 studenti degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, anche delle realtà territoriali minori, particolarmente apprezzati, per le tematiche d’attualità trattate, oltre che dagli alunni, anche dai docenti e dai genitori.

(Redazione)

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