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CASTELBELLINO Il “senso civico” resta al centro del dibattito

Il gruppo di maggioranza consiliare “Uniti per Castelbellino” fa quadrato intorno all’assessora alla cultura, Veronica Sassaroli

CASTELLBELLINO, 4 aprile 2021 – In seguito agli atti vandalici avvenuti presso il Parco Le Querce l’Amministrazione comunale di Castelbellino ha ritenuto di promuovere una campagna di sensibilizzazione in cui far presente ai cittadini che il luogo in cui si abita è casa propria e i beni pubblici appartengono a tutti/e. Si è trattato di un episodio isolato, ma si è agito tempestivamente per portare l’attenzione sull’importanza che non se ne verifichi un secondo. È evidente che i ragazzi e le ragazze che animano le zone del Parco Le Querce e del Parco Fluviale, per fare qualche esempio, sono numerosissimi/eIl territorio è vivo, vissuto e comunque sempre decoroso e ordinato. La minoranza di “Ritroviamo Castelbellino” ha però trovato in questa campagna un pretesto per alimentare quella che è la propria visione del territorio, da porre sotto il controllo sistematico di ronde di quartiere e videosorveglianze

 La minoranza ha presentato immediata interrogazione atta a contestare l’operato amministrativo in merito alla campagna. A loro dire, si dovrebbe agire nel concreto, non a parole. Si è già spiegato che la tanto contestata campagna di sensibilizzazione è un promemoria al senso civico, già presente in varie attività amministrative, come l’ultima edizione di Castelbellino Arte dedicata al rispetto dell’ambiente e ad adesioni a iniziative come “M’illumino di meno” e “Puliamo il mondo“, in cui l’Amministrazione è in prima linea. 

Veronica Sassaroli, assessora alla cultura

Insomma, iniziative non mancano, neppure in tempo di covid.  Si ritiene invece che non vi sia connessione tra il senso civico e l’installazione di una videosorveglianza, se è quella l’azione concreta pensata da “Ritroviamo Castelbellino“. 

 È pur vero che, come si è già provveduto a rispondere alla minoranza, il posizionamento sul territorio di telecamere di videosorveglianza è avvenuto ed è in attesa di collaudo. Le stesse sono frutto di un collocamento da parte delle imprese appaltatrici, ricadenti nel progetto “Intervento efficientamento impianti pubblica illuminazione. In altre parole, le telecamere fanno parte di una dotazione prevista da un appalto. Apprendiamo dalla stampa, poi, che la minoranza di “Ritroviamo Castelbellino” non è soddisfatta della risposta ricevuta dall’assessora alla cultur (Veronica Sassaroli, ndr) che in prima persona ha promosso la campagna Castelbellino è casa tua e che è stata interrogata in merito. Motivo di attacco sui loro social verso l’assessora, che non avrebbe utilizzato toni consoni al suo ruolo istituzionale e colpevole di incompletezza, poiché pone a sua volta domande (anche se la domanda è una soltanto).Sì, perché laddove “Ritroviamo Castelbellino” chiede se divulgare la notizia di atti vandalici con connessa campagna di sensibilizzazione non sia controproducente sulla promozione dell’offerta turistica connessa con la valorizzazione del borgo di Castelbellino, l’assessora domanda a sua volta: “perché se l’Assessorato alla Cultura lavora affinché il borgo di Castelbellino sia meta pregiata nell’ambito del turismo allora lo stesso non dovrebbe chiedere a cittadine/i di comportarsi con educazione?”

E risponde di no, non crede che “sollecitando senso civico si scoraggi la volontà di visitare il borgo”. È vero che la minoranza ha diritto di interrogare la maggioranza, ma domandare in forma scritta e protocollata “se il cittadino che non riscontri la prossimità di appositi contenitori per le deiezioni canine possa smaltirle riponendole nei contenitori abilitati a ricevere il rifiuto indifferenziato” potrebbe apparire un’azione volta a muovere polemiche sterili e a rubar tempo».

Uniti per Castelbellino

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