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Castelbellino Lo svincolo tra progetti, rigetti e polemiche

Comune, Provincia e Anas cercano l’intesa per far partire i lavori, il Comitato invece incalza

Castelbellino, 17 agosto 2022 – Continuano a far discutere i lavori per la messa in sicurezza dello svincolo all’altezza di Castelbellino della Ss76, in zona ex Calamity, per intenderci.

Un tratto di strada altamente trafficato, il cui potenziale pericolo è stato segnalato fin dal lontano 2006, come ricorda l’attuale assessore alla viabilità Gianfranco Amburgo, che già allora sedeva negli scranni del Consiglio comunale.

Dal 2010 il combattivo comitato spontaneo di via Molino supportato legalmente dall’avvocatessa Federica Carbonari, oggi capogruppo di minoranza in Consiglio, ha chiesto con vigore l’intervento del Comune, della Provincia di Ancona e del Prefetto. Tra evidenti ritardi e rimpalli burocratici, nel 2019 l’Anas, sollecitata dal Comitato stesso, ha progettato la riqualificazione dello svincolo con la realizzazione di una rotatoria, finanziabile per l’intero costo con fondi ministeriali da impegnare entro il 2022.

Il progetto dell’Anas diventa esecutivo nel 2021, ma viene rigettato ad aprile 2022 in Conferenza dei Servizi dalla Provincia e dal Comune, in quanto enti coinvolti nella realizzazione dell’opera. Tanta la delusione da parte del comitato, che però non molla la pres.

«La sicurezza di tutti i cittadini non è al primo posto di chi amministra e da 20 anni nulla ha fatto e nulla continua a fare in tal senso, bloccando anche chi invece sta facendo. Presenteremo un esposto sottoscritto da oltre 150 cittadini alla Procura della Repubblica di Ancona, nel quale vengono esposte tutte le criticità che i cittadini devono subire quotidianamente nell’affrontare quel tratto di strada».

Diversa la narrazione che arriva dall’Amministrazione comunale, con il gruppo di maggioranza “Uniti per Castelbellino” che ha precisato alcuni aspetti tecnici.

«Nella proposta dell’Anas, l’unica strada che converge sulla rotatoria, via Molino, non ha un normale ingresso ma uno stop, molto simile a quello odierno. Uno stop su una rotatoria non è proprio il massimo da un punto di vista della sicurezza, in quanto chi si immette sulla rotatoria da via Molino dovrebbe attendere che la stessa si liberi da tutti i veicoli, cosa che non avviene quasi mai, creando situazioni pericolose. Ecco perché Comune e Provincia hanno proposto una variante al progetto, dove anche per via Molino l’ingresso sulla rotatoria prevede un dare precedenza e non uno stop».

Sempre da “Uniti per Castelbellino” spiegano come l’Anas abbia chiesto di definire meglio la proposta progettuale (rotatoria arretrata verso la superstrada soltanto di pochi metri) e che Comune e Provincia stanno agendo in tal senso, avendo già avviato la procedura per dare a un tecnico abilitato il compito di redigere il progetto. Secondo la maggioranza, dunque, non vi è il rischio che i fondi a disposizione vadano perduti ma anzi «la rotatoria si farà e con le giuste caratteristiche tecnico-costruttive».

Di tutt’altro avviso il gruppo di minoranza Ritroviamo Castelbellino.

«A quanto pare per gli altri enti l’Anas non è all’altezza di fare progetti, né di modificarli, perché non hanno fatto altro che dimostrare che questo progetto poteva essere rettificato attraverso fondi pubblici già stanziati. Invece no, il Comune e la Provincia dovevano bocciarlo in Conferenza dei Servizi per poi, forse, riproporne un altro che magicamente appare solo su Facebook e che non è stato sottoposto all’Anas fino a due settimane fa. Una magia in cui però non è dato comprendere chi sia il tecnico, per cui di questo passo ci troveremo a buttare via soldi pubblici già stanziati».

Da parte di Federica Carbonari arrivano altre stoccate all’Amministrazione comunale.

«Il Comitato ha presentato un esposto relativo alla mancata sicurezza dell’area che è una circostanza ben diversa rispetto alla questione rotatoria che, semmai, rappresenta la formula vincente per i vari problemi di sicurezza legati allo svincolo, ma è differente dalla prima questione. Poi che la sicurezza la si raggiunga con una rotatoria, con un semaforo o altro, poco importa, purchè lo si faccia».

Intanto, nel tratto di strada in questione, non mancano problemi quotidiani da affrontare: da un lato il Comune ha provveduto a ritinteggiare lo stop in via Molino, mentre è scomparso uno specchio posto a supporto degli automobilisti. In questo caso l’assessore Amburgo ha garantito una pronta sostituzione.

(Ma. Pig.)

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