Segui QdM Notizie

Attualità

Castelbellino L’opposizione attacca: «Conti pubblici in affanno»

Mancata approvazione del rendiconto, il gruppo consiliare di minoranza “Ritroviamo Castelbellino”: «Meno sogni e più solide realtà»

Castelbellino, 9 giugno 2022 – Il gruppo consiliare Ritroviamo Castelbellino va all’attacco dell‘Amministrazione comunale sulla questione bilancio.

«Ci troviamo lautamente fuori dei termini previsti dalla legge (30 aprile) per l’approvazione del rendiconto di gestione (conto consuntivo), che si andrà (forse?) ad approvare al Consiglio Comunale del 20 giugno, a fronte della scadenza di legge del 30 aprile -. spiega la capogruppo Federica Carbonari -. A questa grave mancanza si sarebbe aggiunta quella del bilancio di previsione: anch’esso approvato fuori dai termini di legge se non fosse stato per la proroga “caduta dal cielo” nei giorni scorsi della Conferenza Stato – Regioni che ha infatti spostato la scadenza per l’approvazione del bilancio di previsione».

L’opposizione denuncia che i consiglieri comunali di Castelbellino «non hanno potuto nemmeno visionare per tempo la documentazione necessaria all’approvazione del bilancio e del rendiconto, tra cui il parere vincolante dell’Organo di revisione Ccntabile, inviato solamente ad un’ora dell’inizio della seduta consiliare. Solo dopo aver sollevato una questione pregiudiziale su tali argomenti, il segretario comunale accoglieva le nostre istanze decidendo di rinviare tutti i punti all’ordine del giorno inerenti il bilancio e il rendiconto di gestione».

Come sottolineato dal consigliere regionale Carlo Ciccioli, intervenuto a sostegno dell’opposizione di Castelbellino, «questi ritardi contabili influiscono fortemente sull’operatività dell’ente pubblico, e sulla tempestiva possibilità di attuazione dei progetti. Non è una eccessiva puntigliosità della minoranza, ma una protesta puntuale e doverosa, poiché il ritardo dei conti comporta enormi aggravi sui costi di approvvigionamento delle materie prime. Siamo sicuri che rincorrere i sogni non ci faccia dimenticare quali siano le nostre reali e concrete necessità?».

«Scelte politiche… progetti di pregio senza dubbio che comportano comunque dispendio di denaro pubblico, anche quello vinto attraverso bandi… ma siamo così certi che rispecchino la nostra realtà e che siano utili per la nostra comunità? Ci piacerebbe che non venissero inseguiti i sogni ma che fossero costruite solide realtà durature per la nostra comunità».

©riproduzione riservata

News