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CASTELBELLINO Preoccupazione vandalismo e schiamazzi notturni nei parchi

Federica Carbonari di “Ritroviamo Castelbellino” lancia l’allarme, pronta la replica dell’assessore all’ambiente Gianfranco Amburgo

CASTELBELLINO, 14 giugno 2020 – La situazione nei parchi pubblici torna nell’occhio del ciclone, tra scarso senso civico, ritrovi non autorizzati e sporcizia.

Questa volta è il turno di Castelbellino. A lanciare l’allarme è Federica Carbonari, capogruppo di Ritroviamo Castelbellino”:

Federica Carbonari

«Gli atti di vandalismo e schiamazzi notturni  sono sotto gli occhi di tutti, in particolar modo a Stazione – afferma la leader della minoranza – la situazione è intollerabile e crediamo vadano adottate politiche territoriali veramente ad hoc volte ad arginare questi fenomeni. Abbiamo proposto delle mozioni volte ad istituire vigili di quartiere, telecamere di videosorveglianza e relativi regolamenti, come pure vanno incrementati patti e accordi con i Comuni limitrofi, volti ad incrementare l’utilizzo delle forze dell’ordine. Dobbiamo cambiare passo, perché le problematiche, già emerse in passato, si sono implementate. L’Amministrazione deve intervenire».

Pronta la replica dell’assessore all’ ambiente Gianfranco Amburgo:

Gianfranco Amburgo

«Stiamo vigilando e abbiamo ben chiara la situazione, verso un problema che si ripropone ciclicamente e che riguarda tutti i Comuni – chiarisce l’assessore -.  Ci sono gruppi di giovanotti che in tarda notte fanno rumori molesti con i motorini e lasciano sporcizia in giro. Insieme al Cis siamo partiti con il rinnovo e l’ampliamento dell’illuminazione pubblica, che prevede l’utilizzo di luci a led, e installeremo alcune telecamere nei punti nevralgici del territorio. A causa del Covid ci sono stati alcuni ritardi, ma da circa un mese i lavori sono ripartiti spediti. Per quanto riguarda la vigilanza bisogna partire da un dato di fatto: abbiamo solamente due vigili a disposizione. Avevamo pensato di allungare la turnazione fino a sera inoltrata, ma sono evidenti le difficoltà. Abbiamo aperto i contatti con Jesi per inserire il nostro territorio in una sorveglianza più vasta, come pure è ripreso il dialogo con Maiolati, ma purtroppo serve tempo».

«In ogni caso, ci tengo ad esprimere un concetto, in primis da genitore e nonno:  prima della repressione, ci deve essere la ricerca del dialogo e della prevenzione».

Marco Pigliapoco

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