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CASTELBELLINO VILLA COPPETTI, LE SPIEGAZIONI DELLA MAGGIORANZA

Nell’occhio del ciclone i lavori di ristrutturazione del parco che secondo l’esecutivo hanno consegnato un luogo fruibile e valorizzato dalle attività culturali

CASTELBELLINO, 14 ottobre 2019 – Con riferimento al comunicato apparso sulla stampa locale a firma di Federica Carbonari, Capogruppo del Gruppo Consiliare di minoranza “RitroviAmo Castelbellino”, l’Amministrazione Comunale di Castelbellino ritiene di dover rispondere nel merito politico delle questioni poste e relativamente alle insinuazioni di modus operandi ritenuti dubbi, “giuridicamente parlando”. La Consigliera Carbonari, contrariamente a quanto sostiene, ha già avuto, nei tempi previsti, le dovute risposte alle interrogazioni presentate, a partire da quella che riguarda lo spostamento, per l’a.s. 2019/2020, delle attività didattiche della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo “B. Gigli” c/o i locali del Polo Scolastico di Moie.

L’interrogazione, infatti, è stata depositata durante l’ultimo Consiglio Comunale, venerdì 13 settembre u.s., con l’inizio delle lezioni previsto per il lunedì successivo, il 16 settembre, quando ormai tutte le questioni e le soluzioni organizzative erano già note a cittadinanza e famiglie. Tanto che, in quell’occasione, il Sindaco di Castelbellino Andrea Cesaroni si è detto pronto a rispondere a voce, immediatamente e in sede di Consiglio, all’interrogazione. Ma la minoranza “RitroviAmo Castelbellino” ha rifiutato, richiedendo una risposta scritta entro il termine, a suo dire “perentorio”, di quindici giorni. Dato che, però, come i consiglieri comunali sicuramente sapranno, il termine previsto dal Regolamento Comunale è di trenta giorni, risulta evidente la volontà polemica dell’interrogazione, molto più che il reale interesse ad acquisire informazioni utili per le famiglie e la Comunità. Spinta proprio da questa chiara intenzione polemica, la Consigliera Carbonari ha ben pensato di rendere pubblica la presunta inadempienza dell’Amministrazione Comunale nonostante la puntuale risposta all’interrogazione le fosse stata recapitata con dieci giorni di anticipo rispetto ai termini previsti.

Da altrettanto puntuale risposta, la minoranza potrà conoscere le politiche sociali del Comune di Castelbellino. Compreso il sostegno al disagio e alle famiglie in difficoltà, perseguito con interventi contenuti ma importanti in favore di nuclei in situazione di marginalità socio-economica, sempre certificata da relazione dell’Assistente Sociale comunale e da opportuna documentazione (indicatore ISEE, stato di disoccupazione). Nella quasi totalità dei casi, si tratta di nuclei con minori, la cui tutela è da sempre una priorità di questa Amministrazione, che, in attuazione dei principi costituzionali e delle leggi nazionali, mette in pratica azioni concrete volte a limitare le disuguaglianze sociali e a garantire a tutte e tutti l’accesso alle medesime possibilità.

Stupisce come la ricerca della polemica strumentale porti addirittura a non intravedere l’utilità pubblica di simili interventi, che tutelano i nuclei familiari, i minori, e, di conseguenza, il futuro dell’intera Comunità. In questo e in tutti gli altri ambiti, l’attuale Amministrazione Comunale di Castelbellino, così come la precedente, opera secondo criteri di trasparenza, come la Consigliera Carbonari potrebbe rilevare se avesse contezza dell’attività amministrativa, se vivesse il territorio di Castelbellino e, soprattutto, se leggesse gli atti e conoscesse le norme.

Se sapesse, la neo-consigliera, che i lavori di ristrutturazione del Parco di Villa Coppetti del 2015 hanno consegnato al nostro Centro Storico un parco riqualificato, un luogo bello e fruibile, abitato dai cittadini e valorizzato dalle attività culturali, oltre che messo completamente in sicurezza, con fondi intercettati a livello sovracomunale (come avrebbe poi suggerito, nel 2019, anche il programma elettorale di “RitroviAmo Castelbellino”). Non per colpa né dei progettisti né della ditta esecutrice, i lavori hanno accidentalmente recato un danno ad un privato, che è stato risarcito, ma hanno garantito la messa in sicurezza di scarpate che avrebbero potuto provocare danni maggiori e collettivi.

Se conoscesse, la Avvocata Carbonari, la procedura secondo cui l’assegnazione di incarichi a fronte di una spesa pubblica sotto soglia avviene per affidamento diretto, sulla base di riconosciuti titoli e professionalità, oltre che di un rapporto fiduciario. Come nel caso oggetto del comunicato di “RitroviAmo Castelbellino”, unico incarico assegnato dal Comune di Castelbellino all’Avvocata Agnese Santarelli, riconosciuta professionista del territorio, che svolge l’attività forense da civilista dal 2007, dopo regolare acquisizione del titolo ed iscrizione all’Albo Professionale di Ancona.

Se leggesse, la Consigliera Carbonari, la Delibera di Giunta con cui vengono conferiti questo incarico e quello al ctp, approvata in assenza alla seduta dell’allora Assessora e oggi Vice-Sindaca Gioia Santarelli. O se gli atti fossero stati letti dall’allora minoranza consiliare, parzialmente in continuità con quella attuale, che non è stata in questi anni in grado di “scoprire” questo insinuato “aperto conflitto di interessi”.

Se conoscesse norme e procedure, se leggesse gli atti, da Avvocata e da Consigliera Comunale, la Capogruppo di opposizione potrebbe concentrare i propri sforzi su questioni di rilevanza politica, piuttosto che fare demagogia con insinuazioni infondate ed offensive sul piano personale, oltre che amministrativo.

La minoranza “Ritroviamo Castelbellino”, non del tutto nuova all’opposizione a questa maggioranza, non ne ha forse interesse o capacità? O l’attività politico-amministrativa del Comune di Castelbellino, dal 2004 ad oggi, caratterizzata da scelte chiare ed anni di buon governo, lascia spazio solo alla ricerca populistica del consenso?

Comune di Castelbellino

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